Il corporate venture capital di A2A ha investito in tre nuove startup, di cui una italiana e due estere: Circular Materials, Hades e Siteflow, attive, rispettivamente, nella smartness delle reti, nel trattamento delle acque reflue industriali in ottica di economia circolare e nella digitalizzazione delle attività di cantiere nei grandi impianti di produzione.
Circular Materials, realtà italiana basata a Milano, fondata da Andrea Siano (ceo di Argos spa) e dai cofondatori Andrea Campiglio e Marco Bersani. La startup ha brevettato una tecnologia per la rimozione di metalli pesanti e preziosi dalle acque reflue industriali in ottica di economia circolare. L’impianto sviluppato dalla startup permette di recuperare efficacemente metalli quali arsenico, cadmio, nickel, zinco, rame, mercurio, oro, argento etc. affinché non vengano dispersi nell’ambiente e possano tornare a generare valore. La tecnologia adottata consente inoltre di ridurre drasticamente i costi di trattamento rispetto alle vigenti tecnologie. La startup sta stringendo accordi con i principali operatori di settore in Italia e Germania.
Hades, startup svizzera legata all’università di Zurigo, ha sviluppato una soluzione basata sulla computer vision per l’ispezione delle reti delle acque di rifiuto. Tramite un modello di intelligenza artificiale è in grado di identificare e localizzare lungo la rete perdite, rotture e crepe, consentendo una manutenzione predittiva e un risparmio fino al 40% sugli interventi di riparazione e ammodernamento. Per la startup sono già in essere contratti con importanti municipalità e utilities europee.
Siteflow infine, con sede in Francia, ha sviluppato un software per la digitalizzazione dei processi di manutenzione nei grandi impianti produttivi. La soluzione consente di migliorare gli standard operativi condivisi per la gestione delle manutenzioni programmate, la produzione della documentazione ai fini di audit e la valorizzazione di un database centralizzato digitale, favorendo inoltre la collaborazione fra le diverse professionalità. A oggi fra i clienti della startup figurano alcuni fra i principali operatori nel settore nucleare, oil&gas, e delle costruzioni.
“L’economia circolare, la digitalizzazione e l’evoluzione smart delle reti sono temi fondamentali per il nostro gruppo, sui quali abbiamo deciso di continuare a investire”, ha commentato Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, che ha aggiunto: “E’ un ulteriore passo avanti della nostra iniziativa di Corporate Venture Capital grazie al quale prosegue il dialogo con il mondo delle startup per individuare le realtà capaci di supportare il nostro impegno per la transizione sostenibile e nell’ammodernamento delle infrastrutture strategiche per la crescita del Paese”.
Lo scorso luglio il corporate venture capital di A2A aveva condotto il suo primo investimento, puntando sulla startup inglese di computer vision Greyparrot (si veda altro articolo di BeBeez).
Il programma di corporate venture capital di A2A, battezzato A2A Horizon, è nato a fine 2019 con l’obiettivo di favorire l’innovazione del gruppo utility quotato a Piazza Affari, attraverso investimenti in startup ad alto potenziale che operino in ambiti di business strategici per il gruppo, fino a 70 milioni di euro. Il programma è in partnership con l’operatore di venture capital 360 Capital, con il Politecnico di Milano e con il fondo Poli360 lanciato a sua volta da 360 Capital in partnership con il Politecnico di Milano (si veda altro articolo di BeBeez).
Il CVC di A2A prevede investimenti per startup che operino in ambiti di business strategici per il Gruppo. Economia circolare e sharing economy, intelligenza artificiale applicata al mondo dell’energia, blockchain, sistemi di controllo per le reti elettriche o per la gestione remota degli impianti, applicazioni smart per la micromobilità o la domotica sono alcuni degli ambiti di investimento.
A2A è a prima utility ad aver aderito a VC Hub Italia, l’associazione di settore che supporta l’ecosistema italiano e che fra i suoi membri conta più di 30 investitori in innovazione e oltre 90 start up e pmi innovative ad alto potenziale di crescita e forte contenuto tecnologico (si veda altro articolo di BeBeez).