Cortilia, la scaleup FoodTech che consegna prodotti alimentari a casa freschi, grazie alla sua filiera corta e alla tecnologia logistica, che consente di evadere gli ordini in meno di un giorno, ha incassato un mega-round da 34 milioni di euro. Lo hanno sottoscritto i fondi di venture capital investitori del precedente round del 2019 e la Red Circle Investments di Renzo Rosso (si veda qui il comunicato stampa).
L’imprenditore, fondatore del marchio Diesel e presidente del gruppo di moda OTB (Only the Brave), è anche entrato a far parte del Consiglio di amministrazione di Cortilia, affiancandosi ai fondi già soci e al fondatore dell’azienda.
Gli altri soci che hanno partecipato all’aumento di capitale sono: Indaco Ventures, Five Seasons Ventures, Primomiglio sgr e P101 sgr, quest’ultima attraverso i veicoli P101 e ITALIA 500 (fondo di venture capital istituito da Azimut Libera Impresa sgr e gestito da P101).
Quello appena concluso costituisce il quinto round per Cortilia. Il primo round da un milione di euro risale al febbraio 2012 ed era stato sottoscritto da dPixel (advisor di Barcamper), Club Italia Investitori e Boox (l’incubatore fondato da Andrea Di Camillo, fondatore di P101). Il secondo round è stato invece da 1,5 milioni di euro nel novembre 2014, a opera di P101 (si veda altro articolo di BeBeez), con P101 che ha poi sottoscritto un finanziamento soci da un milione (si veda qui il Report di BeBeez-P101 Venture Capital dal 2000 a oggi). Successivamente P101 ha supportato ulteriormente la società, sottoscrivendo altri tre round nel 2016, 2017 e 2018 per un totale di 5 milioni (si veda Crunchbase). Nel settembre 2019 Cortilia ha chiuso un round da 8,5 milioni di euro, guidato da Five Seasons Ventures e Indaco Ventures I, gestito da Indaco sgr. Al round hanno partecipato anche i precedenti fondi azionisti Programma 101 gestito da P101 sgr e Barcamper, gestito daPrimomiglio sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Cortilia è stata fondata da Marco Porcaro e Antonio Perini nel 2012 come spin-off di Viamente (oggi Workwave Route Manager), azienda che forniva un servizio software as a service per l’ottimizzazione della gestione di flotte aziendali. A oggi il suo catalogo conta 2.500 referenze di oltre 250 piccoli e medi produttori. Cortilia ha 50 dipendenti diretti e più di 200 collaboratori nell’indotto. L’azienda in futuro conta di espandersi all’estero, ma non nel breve periodo. Quest’anno inaugurerà la sua nuova sede green a Cassina de’ Pecchi (Milano). Nel 2020 Cortilia ha fatturato 33 milioni di euro, con una crescita del 175% rispetto al 2019.
Le nuove risorse finanziarie raccolte con il round appena concluso consentiranno alla scale-up di incrementare la propria crescita e sviluppare ulteriormente il proprio servizio sul territorio italiano, servendosi delle migliori tecnologie e innovazioni per operare secondo i più alti standard di qualità e sostenibilità.
Marco Porcaro, ceo di Cortilia, ha commentato: “Siamo entusiasti di questo accordo con Red Circle Investments che darà nuovo impulso alla crescita di Cortilia. L’ingresso nel nostro capitale di un imprenditore come Renzo Rosso, con il suo spirito d’innovazione e la sua esperienza in tanti campi, potrà apportare un grande valore aggiunto in termini di nuove prospettive e opportunità. Con Renzo Rosso e Red Circle Investments condividiamo la sensibilità verso valori che consideriamo fondamentali come qualità, innovazione, sostenibilità. Sono certo che, partendo da queste basi comuni, potremo costruire un futuro di successo per Cortilia”.
Renzo Rosso, presidente di Red Circle Investments, ha spiegato: “L’anno appena passato ha ricordato l’importanza della salute e del benessere, e come la tecnologia possa cambiare la nostra vita, nel caso di Cortilia, ad esempio, connettendo la filiera contadino-consumatore in maniera digitale. Questa partecipazione è la naturale evoluzione del nostro interesse e impegno in questo settore: Cortilia sposa il concetto di cibo di qualità sostenibile con l’innovazione digitale, due pilastri della mia visione del futuro. L’attenzione alla natura e alla terra, che nasce con le mie origini e si è affinata negli anni grazie anche al lavoro nella nostra Diesel Farm che produce vini ed oli interamente biologici, e la mia passione per tutto ciò che è innovazione e tecnologia, trovano la loro sintesi in Cortilia, a cui conto di portare il mio know-how in diversi settori e attività, e una visione sempre nuova e inaspettata di vedere le cose”.
Davide Turco, ad di Indaco sgr, ha affermato: “Crediamo nelle grandi potenzialità della piattaforma Cortilia ed in tale prospettiva abbiamo più che raddoppiato in questo round il nostro investimento iniziale”. Andrea Di Camillo, fondatore e managing director di P101 sgr, ha detto: “Abbiamo creduto e supportato il progetto di Cortilia dalla sua nascita e siamo orgogliosi di accompagnare la società in questo passaggio dimensionale”. Franco Gonella, membro del CdA di Primomiglio, ha precisato: “Cortilia rappresenta per noi un investimento in un progetto di eccellenza in termini di brand, tecnologia e customer experience, in un settore ad alto potenziale”. Ivan Farneti, managing partner di Five Seasons Ventures, ha aggiunto: “È la migliore azienda di fresh grocery online in Europa. Cortilia potrebbe essere la prossima Ocado”.
Cortilia ha annunciato inoltre di aver modificato il proprio statuto per diventare ufficialmente società benefit (B corp), forma giuridica d’impresa che consente a una for-profit di bilanciare un beneficio pubblico con gli utili degli azionisti: un passo fondamentale e coerente con il percorso dell’azienda, che fin dalla sua nascita ha puntato su un approccio etico e sostenibile. Con la trasformazione in società benefit, Cortilia conferma legalmente il proprio impegno a operare in modo responsabile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori, ambiente, beni, attività culturali, sociali, enti, associazioni e altri portatori di interesse.
Marco Porcaro ha commentato: “La trasformazione in società benefit conferma la nostra volontà di dare priorità alla sostenibilità socioeconomica e ambientale nel nostro operato con una grande attenzione alla valorizzazione del tessuto agricolo del nostro meraviglioso territorio. Il nuovo statuto prevede diverse finalità di beneficio comune che perseguiremo: dalla riduzione dell’impatto ambientale diretto e indiretto, alla promozione del modello a filiera corta per lo sviluppo dei produttori locali; dalla trasparenza e corretta informazione fino alla sensibilizzazione dei consumatori verso uno stile di vita sostenibile; dal coinvolgimento e l’ascolto degli stakeholder nei processi decisionali, fino alla creazione di una comunità aziendale che possa diffondere una cultura improntata all’inclusione, all’etica e alla sostenibilità”.