LIFTT e Club degli Investitori mettono sul piatto rispettivamente 610 mila e 540 mila dollari a sostegno di Electra Vehicles, Inc. società che ha sviluppato un software avanzato di controllo delle batterie, per qualsiasi chimica e formato, basato sull’intelligenza artificiale che ne aumenta la durata, la vita utile, e la sicurezza (si veda qui il comunicato stampa). I capitali dei due investitori italiani fanno parte di un round complessivo da 3,6 milioni di dollari, al quale ha partecipato anche il fondo Usa LaunchPad Venture e che include anche un grant erogato da MassChallenge, un incubatore a partecipazione pubblica dello stato del Massachusetts.
Fondamentale in questa operazione è stato il ruolo di facilitatore svolto dal Centro Estero Internazionalizzazione del Piemonte, che ha messo in contatto la start up con LIFTT, molto attiva nel monitorare il settore dell’innovazione in campo automotive, che vede storicamente in Torino un’area vocata. E proprio a Torino Electra ha intenzione di aprire a breve una propria sede.
Con sede negli Usa a Boston e fondata nel 2015 da Fabrizio Martini (ceo, ex NASA) e Nicolo Brambilla, Electra Vehicles si è ispirata proprio ai progetti della NASA sui Venus Rover, dedicati all’esplorazione via road di Venere.
Electra propone soluzioni software volte a migliorare i sistemi energetici e sviluppare un pacco batterie intelligente, come il sistema di controllo EVE-Ai 360° Adaptive Controls, un algoritmo proprietario e rivoluzionario che offre soluzioni ottimali per rispondere alla richiesta di alte performance, di prestazioni affidabili e per un ambiente migliore e sempre più sostenibile nel tempo. Grazie ad EVE-Ai, quello che sino ad oggi era considerato un mero accumulatore di energia si trasforma in un organismo “pensante”, con un miglioramento sensazionale delle performance tra cui l’estensione della percorrenza in km di circa il 28% per singola carica, la riduzione del 30% del tempo di ricarica, l’allungamento della vita utile delle batterie. Da considerare anche la comunicazione diretta con i sistemi ADAS (Advanced Driver-Assistance Systems), onnipresenti in tutti i veicoli, e ideali per i veicoli a guida autonoma.
Fabrizio Martini, ceo di Electra Vehicles, ha commentato: “Da un progetto NASA nasce l’idea di massimizzare le performance delle batterie utilizzando l’intelligenza artificiale e sfruttando una tecnologia a 360 gradi, chiamata EVE-Ai Adaptive Controls. Il team di Electra ha trovato in LIFTT, nel Club Degli Investitori e nel Centro Estero Internazionalizzazione degli ottimi alleati per portare tale tecnologia su strada nel minor tempo possibile a fronte dei cambiamenti climatici sempre più incombenti nella vita di tutti i giorni. Electra ha intenzione di aprire una sede a Torino, per esportare tale tecnologia in Italia ed in Europa con un impatto immediato.”
Guido Panizza, Head of Project Management di LIFTT, ha aggiunto: “La mobilità elettrica è ormai una scelta tecnica obbligata ed è sempre più evidente che il software di gestione delle batterie giocherà un ruolo determinante per il successo di questa tecnologia. La soluzione di Electra Vehicles rappresenta un passo decisivo nell’ottimizzazione dell’uso delle batterie sia come autonomia sia come vita utile. Una soluzione tecnica innovativa perfettamente in linea con la missione di LIFTT che supporterà Electra Vehicles nell’avviamento delle attività in Italia, partendo da Torino, città che in ambito automotive resta un’eccellenza mondiale”
Marco Morchio, Champion di Electra Vehicles che rappresenta gli angel del Club degli Investitori nell’investimento, ha concluso: “All’intersezione tra deep tech e sostenibilità, Electra Vehicles ha sviluppato una soluzione basata sull’Intelligenza Artificiale che utilizza un approccio innovativo per migliorare le performance delle batterie elettriche che integra le informazioni del guidatore, del motore e delle batterie stesse e che si pone quindi al centro dell’ecosistema della mobilità elettrica. Il livello di innovazione e la sua centralità per un segmento, quello elettrico, che sta catalizzando gran parte degli investimenti del settore automotive, sono stati gli elementi che ci hanno convinto a investire”.