
La biotech italo-americana Genenta Science ha annunciato questa mattina la nomina del suo nuovo presidente Stephen Squinto. Si tratta di una vera “rock star” del bitoech di Wall Street, cofondatore di Alexion Pharmaceuticals, partner di Orbimed Advisors (fondo di venture capital biotech tra i più grandi al mondo), già ceo della quotata Passage Bio, specializzata in terapia genica (si veda qui il comunicato stampa).
Genenta Science è stata fondata nel 2014 dal ceo Pierluigi Paracchi, insieme a Luigi Naldini, direttore della Divisione di Medicina rigenerativa, cellule staminali e terapia genica dell’Ospedale San Raffaele di Milano, oltre che direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget), e a Bernhard Gentner, ematologo e medico ricercatore presso l’Ospedale San Raffaele, oltre che dallo stesso ’Ospedale San Raffaele. La ricerca è basata al San Raffaelle di Milano e in un laboratorio Alexandria Center’s LaunchLabs a New York mentre tutto il top management, a parte il ceo, è basato negli Usa.
Nel settembre 2019 Genenta ha incassato un round da 13,2 milioni di euro, guidato dal private equity cinese Qianzhan Investment Management e da Fidim, la holding della famiglia Rovati, ex proprietaria del gruppo farmaceutico Rottapharm (si veda altro articolo di BeBeez). Al round hanno partecipato anche due investitori dei precedenti round: la famiglia Bormioli e la famiglia Fumagalli (ex proprietaria di Candy, poi ceduta ai cinesi di Haier Group). Si è trattato del terzo round per la società, dopo quello da 6,2 milioni di euro del gennaio 2015, grazie a un gruppo di investitori privati raccolti da Banca Esperia (allora gruppo Mediolanum e Mediobanca) tra i suoi clienti del private banking (si veda altro articolo di BeBeez) e il round da 7 milioni di euro del settembre 2017, guidato da investitori privati italiani, inglesi e svizzeri, family office e business angel (si veda altro articolo di BeBeez). Grazie all’ultimo round del 2019, la società ha raccolto quindi in totale 30 milioni di euro.
La società sta sviluppando terapie contro il cancro basate sulle cellule staminali ematopoietiche. Nei giorni scorsi Genenta ha presentato i risultati degli studi clinici di fase I/II in pazienti affetti da glioblastoma multiforme (si veda qui il comunicato stampa).