La scaleup italo-americana biotech Genenta Science studia lo sbarco al Nasdaq. Lo ha scritto ieri MF Milano Finanza, precisando che in occasione dell’ipo potrebbe investire anche Cdp Venture sgr.
Genenta Science, che sta sviluppando terapie contro il cancro basate sulle cellule staminali ematopoietiche e ha raccolto sinora 30 milioni di euro dagli investitori, è stata fondata nel 2014 dal ceo Pierluigi Paracchi, insieme a Luigi Naldini, direttore della Divisione di Medicina rigenerativa, cellule staminali e terapia genica dell’Ospedale San Raffaele di Milano, oltre che direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget), e a Bernhard Gentner, ematologo e medico ricercatore presso l’Ospedale San Raffaele, oltre che dallo stesso ’Ospedale San Raffaele. La ricerca è basata al San Raffaelle di Milano e in un laboratorio Alexandria Center’s LaunchLabs a New York mentre tutto il top management, a parte il ceo, è basato negli Usa.
Nel settembre 2019 Genenta ha incassato un round da 13,2 milioni di euro, guidato dal private equity cinese Qianzhan Investment Management e da Fidim, la holding della famiglia Rovati, ex proprietaria del gruppo farmaceutico Rottapharm (si veda altro articolo di BeBeez). Al round hanno partecipato anche due investitori dei precedenti round: la famiglia Bormioli e la famiglia Fumagalli (ex proprietaria di Candy, poi ceduta ai cinesi di Haier Group). Si è trattato del terzo round per la società, dopo quello da 6,2 milioni di euro del gennaio 2015, grazie a un gruppo di investitori privati raccolti da Banca Esperia (allora gruppo Mediolanum e Mediobanca) tra i suoi clienti del private banking (si veda altro articolo di BeBeez) e il round da 7 milioni di euro del settembre 2017, guidato da investitori privati italiani, inglesi e svizzeri, family office e business angel (si veda altro articolo di BeBeez).
Probabilmente proprio per essere attrezzati nel migliore dei modi allo sbarco al Nasdaq, pochi giorni fa è stato nominato cfo di Genenta Richard Slansky, ex cfo di Biological Dynamics e di OncoSec Medical , mentre è stato proposto l’ingresso nel board come membro indipendente di Anthony Marucci, cofounder, presidente e ceo di Celldex Therapeutics(si veda qui il comunicato stampa).
Lo scorso novembre, invece, era stato nominato presidente Stephen Squinto, una vera “rock star” del bitoech di Wall Street, cofondatore di Alexion Pharmaceuticals, partner di Orbimed Advisors (fondo di venture capital biotech tra i più grandi al mondo), già ceo della quotata Passage Bio, specializzata in terapia genica (si veda altro articolo di BeBeez).
Quella di Genenta Science potrebbe essere la seconda grande exit per i venture capital da una scaleup italiana quotandola al Nasdaq dopo quella da Advanced Accelerator Applications nel novembre 2015 (si veda altro articolo di BeBeez). AAA, specializzata in medicina molecolare nucleare, è poi stata acquisita da Novartis per 3,9 miliardi di dollari nel 2018.