Blubrake, scaleup milanese che ha sviluppato una tecnologia unica al mondo che consente di equipaggiare le e-bike con un ABS integrato nel telaio, ha annunciato ieri la chiusura di un nuovo round da 1,5 milioni di euro, sottoscritto dal fondo Progress Tech Transfer, di cui è advisor MITO Technology (si veda qui il comunicato stampa).
Progress Tech Transfer aveva già partecipato al precedente round da 5,2 milioni di euro della scaleup nel dicembre 2020, che era stato sottoscritto allora anche da e-Novia, fabbrica di imprese deep tech, dove Blubrake è nata e si sta sviluppando (lead investor); Andrea Perin, managing director di Banca Finint; Michele Scannavini, già presidente dell’Italian Trade Agency e oggi presidente di e-Novia; e altri investitori privati (si veda altro articolo di BeBeez). Blubrake ha raccolto a oggi investimenti complessivi per circa 10 milioni di euro, finalizzati allo sviluppo, alla commercializzazione dei prodotti e all’internazionalizzazione.
Fondata a fine 2015 da Fabio Todeschini insieme a e-Novia e a un gruppo di professori e ricercatori del Politecnico di Milano, Blubrake ha sviluppato il primo e unico ABS per e-bike completamente integrabile nel telaio di qualsiasi tipologia di e-bike e l’unico sistema ABS per e-cargo bike sul mercato. Blubrake ha ottenuto importanti premi tra cui Eurobike Award (2019) e Overseas Talent Entrepreneurship Competition (2018). Inoltre, nel 2018 Blubrake è stata selezionata e finanziata all’interno del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea ed è stata scelta da alcuni tra i principali operatori del mondo e-bike. L’azienda conta 12 brevetti internazionali che riguardano la frenata sui veicoli leggeri e impiega oltre 30 professionisti altamente qualificati.
Fabio Todeschini, co-founder e general manager di Blubrake, ha dichiarato: “L’investimento del fondo europeo Progress Tech Transfer ci rende orgogliosi e conferma, ancora una volta, il valore di Blubrake sui mercati internazionali. Per noi l’operazione è importante anche per la visione che condividiamo con Progress Tech Transfer: accrescere la sostenibilità tramite lo sviluppo di nuove tecnologie”.
Vincenzo Russi, cofounder e ceo di e-Novia, ha aggiunto: “L’investimento di Progress Tech Transfer nelle tecnologie di Blubrake interviene in un’area strategica per e-Novia: lo sviluppo della robotica veicolare. Si tratta di un’area decisiva per il mercato e per la società perché risponde a una domanda in forte crescita: quella di nuove soluzioni di sicurezza, performance, e nuove modalità attraverso le quali le persone possano interagire, sempre di più e con esigenze sempre più personalizzate, con i veicoli”.
Francesco De Michelis, partner di Progress Tech Transfer, ha dichiarato: “Abbiamo scelto di investire in Blubrake perché abbiamo individuato un team e una tecnologia che ambiscono a offrire risposte in tema di mobilità sostenibile”.
Ricordiamo che Progress Tech Transfer è il fondo da oltre 40 milioni di euro sottoscritto da Fondo Europeo degli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti all’interno della piattaforma strategica nazionale ITAtech, e di cui è advisor MITO Technology (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo, che ha una durata prevista di dieci annni, ha un focus ben definito e una connotazione tecnologica aperta, puntando a realizzare investimenti su tecnologie e startup che accrescano la sostenibilità, nei macro segmenti ambiente ed energia; nuovi materiali e servizi smart, foodtech e agritech.
Quanto a e-Novia, ricordiamo che nel luglio 2020 ha chiuso il collocamento di un prestito obbligazionario convertendo con sottoscrizioni per 21 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era in corso da inizio 2020 e proprio per sottoscrivere parte del bond era stata condotta una campagna di equity crowdfunding sul portale BackToWork da parte di Fin-Novia, una newco creata ad hoc per convogliare capitale di privati nell’investimento in e-Novia, che ha raccolto 7,665 milioni di euro grazie anche al sostegno di Intesa Sanpaolo Private Banking, che ha deciso di proporre l’operazione ai propri clienti (si veda altro articolo di BeBeez).