Heqet Therapeutics, spin-out biotecnologico del King’s College di Londra attivo nel campo della medicina rigenerativa cardiaca, fondato dal Prof. Mauro Giacca, ha annunciato la chiusura di un round di Serie A da 6,6 milioni di sterline (8 milioni di euro), guidato da Claris Ventures sgr e 2Invest (si veda qui il comunicato stampa).
Heqet Therapeutics è nata dalla ricerca rivoluzionaria del Prof. Mauro Giacca sulla rigenerazione dei cardiomiociti, avviata inizialmente presso l’International Center for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) di Trieste, prima di trasferirsi al King’s. I brevetti sono stati concessi in licenza a Heqet Therapeutics da King’s. I proventi dell’investimento di serie A verranno utilizzati per completare il lavoro preclinico e far avanzare la terapia a base di RNA verso le sperimentazioni cliniche.
Marta Antonucci, che ha guidato Cardiovascular Lab, un venture builder in fase iniziale, dopo una carriera decennale nel settore cardiovascolare, si unisce a Heqet Therapeutics come amministratore delegato. In concomitanza con il finanziamento di serie A, Pietro Puglisi (Claris Ventures), Dr Heikki Lanckriet (2Invest), Mauro Giacca (Preside della School of Cardiovascular Medicine & Sciences at King’s) e Ajay Shah (Executive Dean of the Faculty of Life Sciences & Medicine) entreranno a far parte del Board di Heqet Therapeutics
Il Prof. Richard Trembath, vicepresidente senior (Salute) di King’s, ha dichiarato: “Il nostro ecosistema sostiene e incoraggia l’innovazione e l’imprenditorialità. Siamo lieti di svolgere un ruolo importante nella promozione dell’ulteriore sviluppo di questa azienda e delle terapie innovative che sta cercando di produrre”.
“Sono davvero entusiasta dell’opportunità di portare la nostra ricerca ai tanti pazienti che hanno subito un infarto. Rigenerare un cuore umano danneggiato era un sogno fino a pochi anni fa, ma ora può diventare realtà”, ha commentato Giacca.
Marta Antonucci, ha aggiunto: “Mi sento molto privilegiato di avere questa opportunità irripetibile. Sfruttare il potere del cuore di rigenerarsi e impedire potenzialmente a milioni di pazienti di progredire nello scompenso cardiaco è lo sforzo più gratificante che posso intraprendere in questa fase della mia carriera”.
Si tratta del secondo deal annunciato in pochi giorni per l’accoppiata Claris Ventures e 2Invest (holding di investimento quotata alla Borsa di Francoforte), che la scorsa settimana hanno partecipato al round da 18,5 milioni di euro di Kither Biotech, società spin-off dell’Università degli Studi di Torino focalizzata sullo sviluppo di nuove terapie in ambito polmonare (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Claris Ventures sgr, primo operatore in Italia attivo unicamente in investimenti early stage in aziende biofarmaceutiche ad alto potenziale nate dall’ecosistema italiano di R&S, ha annunciato lo scorso luglio 2021 il closing finale della raccolta del suo primo fondo Claris I Biotech e del primo closing per il fondo parallelo Claris I Biotech Parallel Fund, per un totale di circa 85 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il primo investimento del fondo risale al marzo 2021, con la partecipazione al round da 18 milioni di euro di NeoPhore, società biotech italo-britannica, che sviluppa nuove terapie per combattere il cancro attraverso la stimolazione del sistema immunitario, scorporata dall’Università degli Studi di Torino e dalla società farmaceutica britannica Phoremost (si veda altro articolo di BeBeez).