I manager di Talent Garden spa, guidati dal fondatore e ceo Davide Dattoli, riuniti in Heroes srl, si sono ricomprati il 9% del capitale della scaleup italiana che ha sviluppato il più diffuso network di co-working per il digitale de’Europa. A vendere la quota, per 3,6 milioni di euro, è stata Digital Magics, il venture incubator quotato a Piazza Affari, che resta ancora proprietario di una quota del 10% di Talent Garden (scarica qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, Digital Magics ha ceduto 20.330 azioni di Talent Garden e ne mantiene in portafoglio ancora 21.794. Digital Magics con questa operazione realizza una plusvalenza 3,2 milioni di euro, cioé oltre 9 volte il costo della quota di capitale ceduto, con un Irrs dell’80%.
Digital Magics era diventato azionista di Talent Garden dal 2014 e aveva successivamente aumentato la sua quota nel 2015 a oltre il 30% (si veda altro articolo di BeBeez), L’incubatore si era poi diluito a seguito dell’aumento di capitale di fine 2016. Nel novembre 2016 Talent Garden aveva infatti incassato un round di investimento da 12 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) guidato da 500 Startups, il più grande incubatore al mondo basato a San Francisco e diretto da Dave McClure, e da Endeavor Catalyst, sponsorizzato da Reid Hoffman, il fondatore di LinkedIn. In coinvestimento sono intervenuti molti family office italiani, con la regia di Tamburi Investment Partners, che a sua volta era già azionista al 25% (si veda pag. 17 della presentazione alla Star Conference a Londra) e ha partecipato anche a quel round. Tra questi le famiglie Angelini e Dompé, gli armatori D’amico, gli imprenditori del settore metallurgico della Ferrero a cui si aggiungono i fondatori di Volagratis, MutuiOnLine, Alkemy ed Esprinet. Tra gli altri azionisti noti c’è la poi Finalca di Alfredo Cazzola (ex Mr Motorshow) e c’è l’ex direttore generale di Unicredit, Roberto Nicastro,
Talent Garden, fondata a Brescia nel 2011, è oggi presente in 8 paesi europei con 23 campus. Talent Garden Innovation School eroga inoltre corsi, master e workshop per formare giovani professionisti digitali ed executive e promuove anche programmi di alfabetizzazione digitale per i bambini. Nel 2017 Talent Garden ha realizzato ricavi consolidati per 8,9 milioni (oltre il doppio dell’esercizio precedente) con margine operativo positivo.