C’è anche il fondo CDP Large Ventures, gestito da CDP Venture Capital sgr, tra gli investitori del round di Serie E da 100 milioni di dollari di Nozomi Networks, scaleup italo-americana specializzata in cyber security, con headquarter a San Francisco, ma fondata da due imprenditori di Varese, Andrea Carcano(CPO) e Moreno Carullo (CTO), ha chiuso un round di finanziamento di serie E da 100 milioni di dollari. Al round, chiuso lo scorso marzo, hanno partecipato i due colossi industriali Mitsubishi Electric e Schneider Electric (si veda altro articolo di BeBeez). CDP Large Ventures ha partecipato al round con un investimento di 11 milioni di dollari, permettendo di portarlo appunto alla cifra dei 100 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
I fondi serviranno a sostenere attività di ricerca e sviluppo, commerciali e iniziative di difesa delle infrastrutture critiche in tutto il mondo con l’obiettivo di tutelarle da attacchi cyber sempre più complessi e frequenti, hanno spiegato CDP Venture e la società, che ha la propria sede a San Francisco (USA) e un team di ricerca e sviluppo in gran parte italiano e una struttura di ricerca (Nozomi Networks Labs) a Mendrisio, in Svizzera. Gli uffici operativi si trovano, oltre che in Italia, in Australia, Canada, Germania, Giappone, Corea, Paesi Bassi, Arabia Saudita, Singapore, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti.
Nozomi (speranza, in giapponese) Networks monitora e protegge reti e infrastrutture critiche di alcune delle più importanti aziende nel campo dell’estrazione di gas e petrolio, dell’energia, della farmaceutica, nei settori automotive, manufactuing, e anche aeroporti, trasporti (fra cui le metropolitane di due delle più importanti città al mondo e treni ad alta velocità) e smart city. Sono tutte multinazionali che lavorano con sistemi di automazione controllati da computer, e che se subissero un attacco potrebbero accusare danni sensibili a livello di Paese. Fra queste c’è Enel, con la quale la scale up insieme al suo investitore Planven Investments, ha stretto una partnership a giugno 2023 (si veda qui il comunicato stampa).
“Nozomi Networks ha salde radici italiane, anche se oggi conta più sedi e opera a livello globale per rispondere alle necessità di sicurezza sempre più pressanti delle aziende”, ha detto Carcano, co-founder e CPO di Nozomi Networks. “La partnership con CDP Venture Capital è particolarmente importante per noi, perché sottolinea chiaramente l’interesse e il sostegno da parte di grandi investitori istituzionali in un’azienda come la nostra, da sempre focalizzata sull’innovazione. Attraverso le nostre soluzioni di cybersecurity OT e IoT, potremo contribuire ulteriormente alla crescita di aziende e organizzazioni che svolgono un ruolo critico all’interno del nostro sistema Paese”.
“Siamo orgogliosi di annunciare l’intesa raggiunta con Nozomi Networks, una storia di successo tecnologico e imprenditoriale. Questo è proprio ciò che intendiamo quando parliamo di investire nella nuova impresa”, ha dichiarato Agostino Scornajenchi, amministratore delegato e direttore generale di CDP Venture Capital. “Una storia nata in Italia dall’esperienza e dalla visione di due esperti informatici che hanno sviluppato una piattaforma di cybersicurezza a elevato contenuto tecnologico capace di conferire a Nozomi Networks lo status di leader di categoria in un settore altamente sofisticato e con una competizione internazionale agguerrita. Dopo anni di forte crescita in Silicon Valley, Nozomi Networks ha voluto concentrarsi in Europa per consolidare il proprio ruolo tecnologico. Un obiettivo in sintonia con l’impegno di CDP Venture Capital nel creare un ambiente favorevole alla crescita e all’affermazione delle startup italiane, fornendo risorse e competenze ai giovani talenti del nostro Paese”.
Il round di Serie E di marzo 2024 segue uno precedente di serie D sempre da 100 milioni di euro che era stato guidato da Triangle Peak Partner con la partecipazione di Forward Investments, Honeywell Ventures, In-Q-Tel, Keysight Technologies, Porsche Ventures Telefónica Ventures, che erano andati ad arricchie un lungo parterre di investitori. Fra questi, avevano partecipato ai round precedenti Activate Capital, Energize Capital, GGV Capital US, Johnson Controls, Lux Capital, Planven Investments SA, Samsung. La scaleup aveva annunciato in precedenza un round di Serie C da 30 milioni di dollari nel 2018, e sempre lo stesso anno un round di Serie B da 15 milioni, che seguuvano quello di Serie A da 7,5 milioni nel 2016. Secondo Crunchbase, la società ha raccolto in totale dagli investitori un totale di 266 milioni di dollari.
Il principale di questi è Planven Investment, operatore di venture capital e growth equity con sede a Zurigo, fondato nel 2018 dagli italiani Giovanni Canetta Roeder e Rosario Bifulco, che guarda ad aziende che sviluppano B2B software in settori quali cybersecurity, health tech and vertical Saas. Planven è stato il primo investitore in ordine di tempo in Nozomi e ha poi seguito tutti i successivi round.
Per quanto concerne il fondo Large Ventures, invece, ricordiamo che è dedicato a investimenti in startup in fase matura, cosiddette late stage, e, secondo quanto dichiarato da CDP, è il primo strumento di venture capital del mercato italiano interamente dedicato ad aziende già strutturate, che si preparano ad affrontare un salto dimensionale su scala internazionale e che hanno necessità di raccogliere capitali di entità significativa per incrementare la competitività e definire concrete politiche di espansione.
La sua prima operazione è stata a settembre 2023, quando ha guidato insieme al fondo statunitense Anzu Partners un round di finanziamento da 20 milioni di euro in Arduino, scaleup con sede a Lugano ma radici a Ivrea, specializzata nella produzione di schede open source per progetti di elettronica (si veda altro articolo di BeBeez). Anzu era già un investitore così come un’altra società che aveva partecipato a quel round, Arm, azienda di rilievo internazionale nel settore dei semiconduttori.
A gennaio di quest’anno la seconda operazione, precedente l’investimento in Nozomi Networs, quando Large Ventures insieme all’altro fondo di CDP Venture Capital sgr, Italia Venture, aveva partecipato al round di finanziamento di Serie C da oltre 100 milioni di euro dell’italiana D-Orbit, insieme alla corporation giapponese Marubeni (si veda altro articolo di BeBeez), di cui si conosceva la partecipazione all’iniziativa come lead investor da novembre 2023, quando la notizia di quest’operazione era stata resa pubblica dalla società (si veda altro articolo di BeBeez). Gli altri investitori in D-Orbit erano stati Avantgarde (family office con radici nell’industria farmaceutica e spaziale) Seraphim Space Investment Trust, United Ventures, Indaco Venture Partners, Neva SGR spa (venture capital di Intesa Sanpaolo) e Primo Ventures.