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Primo Space, il fondo di venture capital specializzato in investimenti nella new space economy, gestito da Primo Venture sgr (ossia l’ex Primomiglio sgr), accelera verso l’innovazione nell’industria spaziale e investe nei round di Lithium Lasers srl e di Ecosmic srl (si veda qui il comunicato stampa).
Lithium Lasers, una startup italiana con sede a Rovereto (Trento), che ha sviluppato un Ultrashort Pulse Laser (USPL) chiamato FemtoFlash, utilizzato per la lavorazione dei materiali, nella biofotonica e nell’ottica non lineare, ha infatti chiuso un round da 2 milioni di euro, che è stato sottoscritto per 1,5 milioni dal fondo Primo Space e per i restanti 500 mila euro da 360 Capital Partners, che era già investitore della startup. Fondata nel 2019 da Alessandro Greborio come spinoff del Politecnico di Milano incubato in PoliHub, la società nel 2021 aveva infatti chiuso un precedente round da 700 mila euro sottoscritto da Poli360, il fondo di trasferimento tecnologico lanciato da 360 Capital, in partnership con lo stesso Politecnico di Milano (si veda altro articolo di BeBeez).
“Il continuo coinvolgimento di 360 Capital in Lithium Laser sottolinea i notevoli passi avanti compiuti dall’azienda nella tecnologia di produzione di precisione. Con ogni avanzamento tecnico, affermiamo la nostra dedizione a guidare il progresso industriale e a investire in soluzioni trasformative per il futuro”, ha detto Alessandro Zaccaria, partner di 360 Capital.
La startup ha sviluppato un laser rivoluzionario per la lavorazione veloce di componenti con una risoluzione submicrometrica, molto richiesti in settori come la biomedicina, l’automotive, l’elettronica di consumo e l’aeronautica. Nell’industria aerospaziale, in particolare, i laser sono eccezionalmente efficaci per la produzione di microcomponenti e sono particolarmente utilizzati per la marcatura di componenti in polimero rinforzato con fibra di carbonio, un materiale composito ampiamente utilizzato nelle applicazioni aerospaziali.
Grazie ai nuovi capitali raccolti, Lithium Lasers inizierà e accelererà così il processo di industrializzazione e commercializzazione, oltre ad avviare la pianificazione di una nuova linea di laser UV che sarà lanciata nei prossimi anni. Alessandro Greborio, ceo e co-fondatore di Lithium Lasers, ha commentato: “Con il sostegno finanziario e strategico di Primo Space e 360 Capital Partners, siamo pronti ad accelerare l’industrializzazione del nostro prodotto e a consolidare la nostra posizione di fornitore leader di soluzioni laser per la produzione ad alta precisione di componenti utilizzati in vari settori industriali. L’apporto di capitale favorirà la rapida industrializzazione di Femtoflash, insieme allo sviluppo di una versione laser UV per ampliare le nostre capacità su una gamma di materiali più alta. Contemporaneamente creeremo una piattaforma di lavorazione laser ad alte prestazioni per affrontare le sfide di produzione più complesse. I nostri più sinceri ringraziamenti vanno al nostro consulente legale, Fabio Azzolina, e al team di BizPlace per la loro preziosa assistenza durante il processo di raccolta fondi”.
Quanto al secondo investimento di Primo Space annunciato ieri, il fondo ha investito 1,1 milioni di euro in Ecosmic, una startup nata nei Paesi Bassi e che ora ha sede a Torino. Fondata da tre ingegneri spaziali donna (la ceo e cto Benedetta Margrethe Cattani, la coo Gaia Roncalli e la cco Imane Marouf), la società ha sviluppato un proprio software, chiamato SAFE (System to Avoid Fatal Events), che grazie a specifici algoritmi è in grado di stimare con grande precisione le possibilità di collisione in orbita tra satelliti e detriti spaziali, suggerendo ai satelliti le manovre ottimali per ridurre al minimo il consumo di carburante e i tempi di inattività e favorire così la sostenibilità a lungo termine delle attività spaziali. Con un’attenzione particolare alla sostenibilità, SAFE contribuisce a ridurre al minimo i detriti spaziali, a prolungare il ciclo di vita delle missioni e a migliorare la sicurezza spaziale riducendo il rischio di collisione. A inizio 2023 la startup si è aggiudicata il primo premio del #T-TeC, Telespazio Techology Contest 2022, il concorso di open innovation che Telespazio organizza ogni anno insieme a Leonardo.
Con le nuove risorse, Ecosmic rafforzerà il proprio team e svilupperà SAFE 2.0, una versione aggiornata del prodotto che consentirà agli operatori satellitari di adattare la pianificazione delle missioni a specifiche contingenze (es. dalle manovre per evitare le collisioni al rilevamento di anomalie…) con uno strumento completo di gestione della missione satellitare.
Questi investimenti portano il portafoglio di Primo Space Fund a quattordici società, riconfermando il suo contributo alla costruzione di un ecosistema europeo per le tecnologie spaziali. “Siamo molto soddisfatti nell’annunciare questi investimenti che promuovono la sostenibilità nello spazio, supportano un founding team tutto al femminile, promuovono tecnologie all’avanguardia e riportano in Italia talenti ed eccellenza”, ha concluso il team di Primo Space Fund.
Tra le ultime operazioni del fondo, ricordiamo che lo scorso settembre ha partecipato al nuovo round da 5,1 milioni di euro della startup salernitana focalizzata sulle tecnologie innovative per il trasporto spaziale, Sidereus Space Dynamics, insiemeal Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud, gestito da CDP Venture Capital sgr (si veda altro articolo di BeBeez).Entrambi i fondi avevano già sottoscritto nel 2021 un primo round da 1,5 milioni, entrando così nel capitale dell’azienda italiana (si veda altro articolo di BeBeez). In quell’occasione il fondo Primo Space aveva raggiunto gli 85 milioni di euro di raccolta, battendo il target originario di 80 milioni.
Ricordiamo che a luglio 2021 Primo Space ha siglato un’accordo con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), organizzazione internazionale che conta 22 Stati Membri la cui missione consiste nello sviluppo delle capacità spaziali europee, per supportare la crescita di startup nel settore commerciale dell’osservazione della Terra dallo spazio (si veda altro articolo di BeBeez).