Terna, la società di dispacciamento che gestisce la rete elettrica nazionale, ha esordito nel corporate venture capital con la costituzione della società Terna Forward che con un investimento iniziale di 50 milioni di euro si dedicherà allo sviluppo di progetti altamente innovativi di startup e PMI in campo energetico (si veda qui il comunicato stampa).
L’obiettivo della nuova società sarà quello di individuare le migliori opportunità tecnologiche e trasferirle alle altre società del Gruppo, nonché di fare leva sulle proprie competenze nell’ambito del sistema elettrico, in cui Terna ha un ruolo da regista e abilitatore della transizione energetica, per creare e incubare spin off di progetti innovativi.
Tra gli ambiti di applicazione individuati da Terna vi sono l’utilizzo della meccatronica (robot, droni ed esoscheletri) e tecnologie strategiche con forte potenziale di crescita, che l’azienda utilizza già per il monitoraggio e la manutenzione degli asset.
Terna Forward svilupperà e sperimenterà nuove soluzioni, che potranno riguardare anche sicurezza e miglioramento delle condizioni di lavoro del proprio personale tecnico. Nel breve periodo punta ad avviare una partnership per sviluppare le prime sperimentazioni in laboratorio e testare in campo i prototipi realizzati su use case come: robot per attività su linee e sostegni, utilizzo di esoscheletri in sede e sul campo, ispezioni delle stazioni elettriche con droni. Sul lungo termine, invece, Terna amplierà l’applicazione di queste tecnologie su tutta la rete elettrica nazionale, ovvero circa 75 mila km di linee e circa 900 stazioni elettriche gestite dall’azienda sul territorio italiano.
Oltre alle nuove soluzioni a supporto della manutenzione delle infrastrutture e della sicurezza del sistema elettrico, Terna Forward individuerà le realtà più promettenti e con le tecnologie di maggiore impatto per il raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica, investendo direttamente nel loro sviluppo e nelle loro competenze.
Massimiliano Garri, Direttore Innovation & Market Solutions di Terna, ha dichiarato: “L’innovazione è un fattore strategico delle nostre attività e con Terna Forward abbiamo deciso di dedicare attenzione e risorse specifiche alle tecnologie più avanzate di digitalizzazione, con un approccio di open innovation, aprendoci ancor di più a collaborazioni con altre realtà e investendo su quelle a elevato potenziale di crescita. Le nuove tecnologie avranno un ruolo chiave per abilitare la transizione energetica a beneficio dell’intero sistema elettrico: in questo ambito, Terna prevede di investire circa 1,2 miliardi di euro, dei 10 miliardi di euro complessivi dell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 ‘Driving Energy’, alla digitalizzazione e all’innovazione”.
Attualmente Terna ha una struttura dedicata all’innovazione che sta sviluppando circa 70 progetti. L’approccio è quello di effettuare investimenti progressivi in funzione del livello di maturità delle tecnologie.
Il corporate venture capital sta prendendo sempre più piede tra i grandi gruppi italiani. Oltre al ben noto esempio di Exor Seeds, progetto nato già nel 2018 con una dotazione di 100 milioni di dollari, è molto recente l’esempio di Angelini Ventures, lanciata dall’omonimo gruppo farmaceutico poco più di un mese fa per investire ovviamente nel biotech e digital health, forte di una dotazione iniziale di 300 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez)