Il marchio italiano digital native di pantaloni maschili Lirecento ha incassato un round da 1,2 milioni di euro. Lo ha sottoscritto il fondo tedesco Global Founders Capital (GFC), entrato nel capitale con una quota di minoranza (si veda qui il comunicato stampa). Lirecento è stata assistita nell’operazione dallo studio LMCR di Milano.
Si tratta del primo round per Lirecento, fondata nel 2017 da Carlo Battaglino (ceo) e Luca Labbadini. La startup è specializzata nella vendita di pantaloni made in Italy di qualità sartoriale dal produttore al consumatore, senza intermediari, ad un prezzo accessibile, offrendo al contempo un servizio orientato al cliente e alla miglior esperienza di acquisto. Sin dal lancio ha ottenuto risultati impressionanti con tassi di riacquisto a tripla cifra. Al momento vanta un fatturato run rate di 1 milione di euro e oltre 5.000 clienti.
Grazie alla nuova iniezione di capitale, l’azienda punta a consolidare il mercato italiano, dove è già presente online e con i negozi di Milano e Roma, e ad espandere la sua presenza all’estero sia online che grazie alle nuove aperture di negozi fisici nelle principali capitali europee. Carlo Battaglino ha spiegato: “Abbiamo subito condiviso con Global Founders Capital una visione sul futuro di Lirecento, ponendoci come primario obiettivo quello di investire sulle persone espandendo il team per esportare anche in Europa la passione, la qualità e la tradizione sartoriale made in Italy che contraddistingue il nostro prodotto. A oggi avevamo l’obiettivo di raddoppiare anno su anno il fatturato, con questa partnership possiamo sognare più in grande.”
GFC è un fondo di investimento con sede a Berlino e altri 15 uffici, fondato e guidato da Oliver Samwer con una dotazione di capitale di oltre un miliardo di euro. I suoi investimenti sono geograficamente diffusi e spaziano dalla fase seed dell’azienda ai round di serie C e oltre. Tra gli investimenti più importanti rientrano Zalando, Revolut, Sky Scanner, LinkedIn, Facebook, Trivago e Canva.