EpiCura, il primo poliambulatorio digitale in Italia, ha incassato un round da 5 milioni di euro. Lo ha guidato Europ Assistance Italia, compagnia leader nell’assistenza privata del Gruppo Generali, che è entrata in EpiCura in qualità di partner industriale, con l’obiettivo di fornire ai propri clienti in tutta Italia i servizi socio-assistenziali del poliambulatorio digitale (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che Epicura è stata una delle quattro startup selezionate a valle dalla #CallForGrowth “Smart Aging: Care for Baby Boomers”, lanciata in ambito insurtech nel settembre 2018 proprio da Europ Assistance insieme al gruppo Generali e a growITup, la piattaforma di Open Innovation creata da Cariplo Factory in collaborazione con Microsoft (si veda altro articolo di BeBeez).
Al round hanno partecipato anche investitori legati al network di Ersel, specialista nella gestione di patrimoni che ha già affiancato alcune tra le startup italiane di maggior successo nella strutturazione delle operazioni tramite Simon Fiduciaria, affiancati da un gruppo di angel investor e dal Club degli Investitori, che aveva già investito in EpiCura nel giugno 2019, quando la startup aveva raccolto un milione di euro nella sua campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd. L’operazione era stata guidata da importanti gruppi di business angel e fondi di investimento quali Club degli Investitori, LVenture Group, Club Acceleratori e Boost Heroes (si veda altro articolo di BeBeez). La startup era stata supportata nell’operazione dall’advisor e venture capitalist Stefano Peroncini. In precedenza, nel settembre 2017, EpiCura aveva raccolto circa 105 mila euro da investitori privati attraverso Foundamenta#3, il programma di SocialFare. All’epoca i fondatori di EpiCura annunciarono un nuovo round di finanziamento, avvenuto tuttavia appunto nei primi mesi del 2019 e non del 2018, come dichiarato inizialmente (si veda altro articolo di BeBeez).
Nell’ambito dell’operazione lo studio legale BonelliErede e lo studio legale e tributario RDRA hanno agito come legal e financial advisor della startup, mentre Europ Assistance è stata assistita dallo Studio Legale Gianni & Origoni.
Grazie a quest’ultimo round, EpiCura ha raggiunto una raccolta complessiva di circa 8 milioni. Infatti la startup nell’ottobre 2020 ha incassato 2 milioni di euro dalle banche e da FinPiemonte, la finanziaria della Regione Piemonte (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, 1,45 milioni di euro di finanziamento bancario erano stati messi a disposizione da Unicredit, Cassa di Risparmio di Savigliano, Banca di Cherasco e BCC Casalgrasso e Sant’Albano Stura. Ulteriori 500 mila euro provenivano dall’aggiudicazione del bando SC-UP di FinPiemonte (interamente a fondo perduto), dedicato proprio alla realizzazione di progetti di sviluppo di startup tecnologiche che abbiano già raccolto dal mercato capitali di rischio.
Fondata a Torino nel 2017 dai due ceo Alessandro Ambrosio e Gianluca Manitto, EpiCura è il primo poliambulatorio digitale in Italia che con un network di 900 professionisti certificati porta nelle 10 principali città italiane servizi sanitari e socio-assistenziali domiciliari, oltre che tele e video consulti e assistenza di lungo periodo per anziani su tutto il territorio nazionale.
Grazie alle risorse appena raccolte, EpiCura proseguirà nella propria strategia di semplificazione di un settore tradizionale come quello sanitario e socio-assistenziale che, ancora oggi, risulta essere poco flessibile e rispondente alle esigenze di pazienti e family caregiver. Proprio in questa direzione va il servizio di assistenza anziani a lungo termine portato sul mercato dalla startup nel dicembre 2020: badanti per assistenza notturna, assistenza continuativa e badanti conviventi. EpiCura, oltre alla selezione del professionista, gestisce anche tutte le pratiche burocratiche di inserimento e assunzione. Dalla sua nascita la startup è al fianco di oltre 3.000 famiglie e ha erogato oltre 31 mila ore di servizi. Il round appena concluso le permetterà di proseguire anche nell’espansione nazionale con l’ingresso in nuove città chiave e l’offerta di nuovi servizi, investendo, al contempo, sull’evoluzione della propria digital health platform, punto di accesso delle persone al proprio ecosistema.
La startup ha chiuso il 2020 con un valore della produzione di 775 mila euro contro i 280 mila del 2019 (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Ha spiegato Ambrosio: “Con le nuove risorse finanziarie oltre a rafforzare la crescita del team, continueremo a innovare la nostra piattaforma e sosterremo l’ingresso in nuove città con i servizi di assistenza domiciliare, per essere sempre più accessibili ed efficienti”.
Ha aggiunto Manitto: “In un contesto sociale e di mercato che ha reso chiaro a tutti quanto l’assistenza medica domiciliare possa rispondere ai molteplici bisogni delle famiglie italiane, oltre che per alleggerire il carico delle strutture ospedaliere pubbliche, EpiCura ha trovato non solo conferma della propria visione ma anche gli stimoli a rendere la propria offerta sempre più completa ed efficiente. Grazie a Europ Assistance avremo la possibilità di ampliare il nostro business”.
Afferma Fabio Carsenzuola, ceo di Europ Assistance Italia: “Con questa operazione vogliamo rafforzare la nostra presenza sia sulle cure domiciliari sia sull’accesso a pareri medici qualificati tramite teleconsulto, fedeli alla nostra promessa di live and work well at home”.