OCS, società tecnologica italiana partner di banche e istituzioni finanziarie del credito al consumo controllata dal terzo fondo di Charme sgr, ha acquistato la fintech Redo (si veda qui il comunicato stampa) dal fondatore e ceo Diego Mortillaro.
Redo offre microprestiti (sotto i 500 euro) a privati individui tramite lo smartphone. Grazie a questa operazione vedrà la luce la prima soluzione in Europa di micro credito al consumo interamente mobile e istantanea, che permette l’erogazione di nano-finanziamenti con periodi di rimborso brevi, grazie all’innovativa analisi della probabilità di rimborso da parte del richiedente, calcolata utilizzando i dati alternativi dello smartphone di cui il cliente autorizza la condivisione, con l’ausilio di intelligenza artificiale, machine learning e reti neurali.
L’investimento in Redo è il quinto messo a segno da OCS da inizio 2021 e il primo del 2022. Nel giugno scorso la società infatti è entrata nel capitale di Datrix, leader in Italia nello sviluppo di tecnologie e soluzioni software di Augmented Analytics basate su Intelligenza Artificiale a supporto di marketing e vendite, editoria e finanza (si veda altro articolo di BeBeez). Le due aziende hanno contestualmente siglato una partnership strategica tesa alla realizzazione di nuove soluzioni di data intelligence applicabili al settore finanziario, in cui intelligenza artificiale e alternative data saranno utilizzati per arricchire ed ottimizzare i processi. Sempre nel giugno scorso, OCS è entrata nel capitale di Divido, fintech inglese che offre la più grande piattaforma in white label a livello globale per il credito al consumo (si veda altro articolo di BeBeez). Nel febbraio scorso OCS ha inoltre acquisito la fintech spagnola talentomobile (si veda altro articolo di BeBeez). L’integrazione dell’offerta di Divido con quella di OCS e talentomobile ha permesso di sviluppare OCS Omnichannel Financing Platform. Lo scorso luglio OCS ha annunciato infine il proprio impegno ad acquisire il 100% di Risorsa/400, realtà torinese che offre consulenza informatica, organizzativa e servizi di outsourcing, con focus sul credito al consumo. A venderla è stato il fondatore e ceo Lino Nardò, che ha continuato a guidare la attività (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 1984 e con sede a Milano e a Brescia, OCS opera con un team composto da circa 100 professionisti altamente specializzati (ingegneri, matematici e informatici. La suite di soluzioni informatiche di OCS consente di gestire un’ampia gamma di prodotti finanziari per le banche e le società finanziarie (fra cui, i prestiti personali e finalizzati, le carte di credito revolving, la cartolarizzazione e il leasing), presidiando l’intero ciclo di vita di un finanziamento, dal primo contatto con il cliente a tutte le successive attività di gestione. Nel marzo 2018 il fondo Charme III, gestito da Charme sgr (guidata dall’amministratore delegato Matteo di Montezemolo), ne aveva rilevato l’80% (si veda altro articolo di BeBeez).
OCS ha chiuso il 2020 in crescita, con ricavi per 27,2 milioni di euro (+4% dal 2019 ), un ebitda stabile a poco più di 18 milioni ma con un balzo dell’utile netto a 16,8 milioni (+396%) grazie anche alla recente normativa in materia di rivalutazione dei beni di impresa prevista dall’art. 110 del Decreto Agosto. Contestualmente alla presentazione dei conti del 2020, la società ha varato il piano strategico “GO-Beyond” 2021-2025, volto a rendere la società leader a livello europeo nel segmento del consumer finance. Il piano prevede investimenti per 27 milioni, puntando al raddoppio dei volumi e alla crescita sia dimensionale che qualitativa dell’offerta, ampliando il presidio del mercato di riferimento e in nuovi Paesi, mantenendo la già alta redditività (si veda altro articolo di BeBeez).
Grazie all’acquisizione di Redo, OCS fa un ulteriore passo avanti nella trasformazione da software house in vera e propria fintech, capace di portare l’innovazione ai propri clienti, permettendo loro di disegnare nuovi modelli di business ad alto potenziale. In questo caso il modello, basato sulla soluzione Redo, white label e personalizzabile, va a completare l’offerta OCS di soluzioni chiavi in mano per la gestione dei servizi Buy-Now-Pay-Later (BNPL), aggiungendovi la componente chiave del nano-lending istantaneo, da restituire in un arco temporale tra i 60 e 180 giorni.
La soluzione si compone di una piattaforma modulare attivabile tramite app (a breve anche da web) che abilita il processo di lending, garantendo l’erogazione del prestito in tempo reale. Tramite l’app viene gestito l’on-boarding del cliente, il calcolo delle probabilità di restituzione, l’apertura di un conto di pagamento on line con la possibilità di associare opzionalmente una carta di debito virtuale, l’erogazione del prestito, l’incasso delle rate. La soluzione gestisce anche in modo completo i processi di KYC (know-your-customer) e AML (anti-money-laundering) grazie a una rete di partner internazionali ed è pienamente compliant con le normative in materia bancaria, di trasparenza e di gestione della privacy. Confermando le analisi realizzate a monte dell’operazione, la nuova offerta ha già riscosso grande interesse fra gli operatori finanziari italiani ed esteri e a breve sarà rilasciata la prima integrazione live con le soluzioni di OCS.
La soluzione, affiancandosi all’Omnichannel Financing Platform (lanciata come detto in collaborazione con la partecipata fintech inglese Divido) completa l’offerta di OCS con un ulteriore tassello e conferma la capacità della società di contribuire all’evoluzione del settore in Italia e all’estero. Sono già stati avviati contatti con operatori del mercato latino-americano per il lancio di Redo attraverso la controllata Talentomobile Latam, confermando la portata globale del progetto. Il team di Redo che ha sviluppato l’originale e sofisticata soluzione ha affiancato la squadra OCS nella definizione della nuova offerta già integrata nella suite di prodotti che, con questa nuova proposta, oggi copre l’intero segmento del consumer finance, dai prestiti personali di importo rilevante, alla cessione del quinto (tradizionale e digitale) fino ai micro-finanziamenti istantanei via mobile.
Mortillaro, imprenditore dal consolidato track record nel lancio di startup innovative in diversi settori, ha spiegato: “L’incontro con OCS ci permette di portare la nostra originale soluzione nelle mani degli operatori del credito tradizionale, aprendo così un mondo inclusivo per i consumatori finali dove la possibilità di accedere finalmente a micro prestiti in modo istantaneo, semplice e tramite lo strumento più utilizzato da chiunque al mondo, lo smartphone, diventa reale e garantita dalla solidità degli attori coinvolti”.
Gianni Camisa, ceo di OCS, dal canto suo ha commentato: “L’ingresso in Redo è molto importante perché consente di portare agli utenti finali tutti i vantaggi di un credito emesso da solidi operatori di mercato grazie a una tecnologia disruptive come quella dell’AI applicata ai dati alternativi. Siamo certi che solo le realtà che sapranno ripensare l’offerta, integrando soluzioni digitali costruite intorno ai nuovi bisogni del consumatore, rimarranno competitive; la nostra missione è abilitare questa transizione offrendo soluzioni innovative. Nei primi 11 mesi del 2021 OCS è cresciuta di oltre il 10% a perimetro costante e di oltre il 40% con il contributo delle acquisizioni: puntiamo a confermare questi trend sull’intero esercizio, mantenendo l’alto livello di generazione di cassa per sostenere gli investimenti previsti dal piano strategico”.