La piattaforma che connette freelance e imprese Digitazon ha chiuso un round da 420 mila euro. Lo hanno sottoscritto Cdp Venture Capital sgr (tramite il Fondo Acceleratori, con un investimento di 200 mila euro), l’incubatore B4i (Bocconi 4 Innovation) e top manager come Oscar Di Montigny, Paul Renda e Alvise Biffi (si veda qui il comunicato stampa).
Si tratta del secondo aumento di capitale per la startup, dopo quello da 60 mila euro dell’aprile 2020, che le permette di raggiungere una raccolta totale di 480 mila euro. I capitali appena raccolti saranno utilizzati sia per le attività di marketing canoniche; migliorare la neonata piattaforma proprietaria; e avviare il processo di internazionalizzazione della startup, che partirà dalla Germania.
Digitazon è stata fondata all’interno dell’agenzia Duing da Andrea Zangiacomi (ceo), Angelica Peretti e Saverio Mirto nel 2018 e accelerata da B4i – Bocconi For Innovation, che fin da subito ha investito nel progetto. La startup ha sviluppato nel maggio 2020 una piattaforma che permette ai freelance di proporre i loro servizi e competenze a startup, pmi e corporate. A oggi la piattaforma è popolata da oltre 5 mila freelance. Il team, in precedenza composto solamente dai 3 fondatori ora ha superato le 10 unità, tra cui anche il nuovo cto, Francesco Orefice, e continua a crescere velocemente.
Andrea Zangiacomi, ceo di Digitazon, ha commentato: “Con questo aumento di capitale potremo davvero sostenere ancora di più gli oltre 5 mila iscritti alla nostra piattaforma: talenti che grazie al nostro servizio possono interfacciarsi con grandi aziende, startup e pmi, dare il loro contributo ed essere retribuiti per il loro lavoro. Una dinamica che premia le reali competenze ed è dunque altamente meritocratica.”
“Attraverso questa operazione siamo entusiasti di supportare non solo la crescita organica e tecnologica di una realtà innovativa come Digitazon, ma soprattutto l’estensione a un mercato sempre più ampio e internazionale di un progetto che consente di far incontrare domanda e offerta nel mondo del lavoro grazie alle opportunità offerte dal digitale”, ha dichiarato Stefano Molino, responsabile fondo Acceleratori di Cdp Venture Capital sgr.
Oscar Di Montigny ha spiegato: “La mia partecipazione in Digitazon supera la dimensione del semplice investimento per abbracciare anche quella di impegno attivo a un progetto che nella sua essenza rappresenta il futuro. Un progetto particolarmente all’avanguardia nel suo modello di business nel quale credo fortemente e per il quale mi adopererò affinché venga sempre più riconosciuto come miglior esempio di coopetition. Un impegno comune dunque, per il futuro delle prossime generazioni di lavoratori e quindi per il futuro del nostro Paese”.
Paul Renda ha concluso: “Ho investito su Digitazon perché, in primis, credo nella missione di Angelica, Andrea e Saverio, e poi perché a livello di modello di business il tema della disintermediazione del rapporto tra cliente e fornitore è un trend inarrestabile e Digitazon potrà diventare una piattaforma di riferimento per la Generazione Z e i Millennials. Una soluzione che darà il suo contributo anche nella soluzione dei problemi legati alla gig economy”.