A distanza di circa due anni e mezzo dal precedente, la piattaforma online italiana per gestire la partita iva, Fiscozen, ha ottenuto un secondo round da 8 milioni di euro guidato da Keen Venture Partners, fondo internazionale di venture capital basato in Olanda. Alla raccolta ha partecipato nuovamente United Ventures, gestore italiano di venture capital specializzato nelle tecnologie digitali, che nel 2020 aveva guidato il primo round da 3 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Grazie a questo ultimo round, Fiscozen potrà rafforzare la sua piattaforma con investimenti in tecnologia e marketing, continuando inoltre a sviluppare il processo di semplificazione del fisco per le partite iva in Italia.
Nell’operazione, Keen Venture Partners è stata assistita da Hilex, mentre Fiscozen si è avvalsa della consulenza legale di Laward.
La società è nata a Milano alla fine del 2017 da un’idea di Fabio Ciotoli (ceo) ed Enrico Mattiazzi (coo), supportati da Vito Lomele (già fondatore di Jobrapido), con la missione di semplificare la gestione della partita Iva per gli oltre tre milioni di liberi professionisti e ditte individuali presenti in Italia.
La startup permette di aprire e gestire la partita iva attraverso una piattaforma online, offrendo un servizio di assistenza e consulenza generica con il supporto di consulenti fiscali specializzati. Il servizio è completamente digitale e comprende fatturazione, contabilità, adempimenti, F24, previdenza, previsioni fiscali e dichiarazione dei redditi. La piattaforma è basata su un business model freemium e offre numerose soluzioni che rispondono alle diverse esigenze delle numerose partite iva in Italia. La società ha chiuso il 2021 con ricavi pari a 1,5 milioni di euro, a fronte di un ebitda negativo di altrettanti 1,5 milioni e (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Mattiazzi e Lomele hanno dichiarato: “Il futuro dell’Italia é nelle mani di chi fa impresa, creando ricchezza e posti di lavoro. Con la nostra tecnologia rimuoveremo gli ostacoli burocratici per gli imprenditori e li aiuteremo ad avere successo nei propri progetti. Eliminando la burocrazia, renderemo l’Italia una nazione efficiente e competitiva, che valorizza il talento e l’iniziativa delle persone”.
Paolo Gesess, managing partner di United Ventures, ha aggiunto: “Fiscozen é una dimostrazione calzante della nostra tesi di investire in aziende che utilizzano la tecnologia per migliorare la vita delle persone. Siamo soddisfatti che il nostro primo investimento in Fiscozen, completato all’inizio del 2020, abbia consentito alla società di crescere fino a 10 volte. Siamo altrettanto orgogliosi di sostenere il futuro percorso della società, insieme a investitori internazionali qualificati”.
Briehan Burke, general partner di Keen Venture Partners, ha concluso: “Crediamo che il mercato italiano offra grandi opportunita di investimento, specialmente se guardiamo alle soluzioni per le piccole e medie imprese. Vista la crescita dimostrata nei primi anni, siamo convinti che Fiscozen potra svilupparsi in una grande realtà imprenditoriale e giocare un ruolo chiave nel rendere le imprese italiane più competitive”.
Keen Venture Partners è un fondo di venture capital con sedi ad Amsterdam e Londra che sostiene team eccezionali e aziende tecnologiche europee in rapida crescita, dalla fase seed alla Serie B. Il portafoglio è composto da oltre venti startup e scaleup in tutta Europa.
Quanto a United Ventures, è una società che dal 2013 ha investito in oltre trenta startup tecnologiche, sostenendo il loro processo di crescita e di espansione internazionale. Nel 2020 aveva investito in Fiscozen attraverso il fondo United Ventures 2 (UV2), che ha chiuso la raccolta a quota 120 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) dopo aver annunciato il suo primo closing a 75 milioni di euro, nel dicembre 2017, già al di sopra della raccolta complessiva del primo fondo UV1, lanciato nel 2013 con una raccolta di 70 milioni.