Santex spa, azienda italiana leader nella realizzazione di dispositivi medici di alta qualità, ha acquistato una quota di minoranza della Relief srl di Pontedera (Pisa), spin-off dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, che si occupa dello sviluppo di dispositivi innovativi per l’incontinenza urinaria (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione consiste sia in un aumento di capitale riservato a Santex, il cui apporto di riorse favorirà lo sviluppo industriale del prodotto e il conseguente ingresso sul mercato, sia nella vendita sempre a Santex di tutta la sua quota da parte di G-Factor, incubatore e acceleratore fondato nel 2018 Fondazione Golinelli, entrato nel capitale nel 2019 in occasione dello spin-off.
Relief è nato nel 2012 da un’intuizione di Tommaso Mazzocchi, socio di maggioranza attuale, e del prof. Novello Pinzi, all’epoca direttore di Urologia dell’ospedale di Lucca. I due hanno ideato una soluzione in grado di contrastare l’incontinenza urinaria attraverso un sistema poco invasivo, applicabile a livello ambulatoriale, adattabile ad anatomie femminili e maschili, che non abbia necessità di sacche esterne o cateteri. Il progetto ha trovato terreno fertile all’interno dell’Istituto di BioRobotica dove Arianna Menciassi, prorettrice vicaria della Scuola Sant’Anna, e Leonardo Ricotti, professore associato di bioingegneria, hanno cercato finanziamenti per trasformare l’idea in realtà. E’ nato così il progetto SUAVES, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, primo passo verso lo sviluppo del prototipo. La svolta è arrivata nel 2017, quando il Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio ha supportato tecnicamente il progetto Relief: la collaborazione scientifica tra il Centro Protesi Inail e l’Istituto di BioRobotica ha dato impulso alla ricerca e ha consentito il primo studio pilota su sei pazienti, in collaborazione con l’Università Campus Bio-Medico di Roma. Nel 2019 lo spin-off Relief srl è stato costituito dagli stessi Mazzocchi, Pinzi e Ricotti, affiancati da Gioia Lucarini e Leonardo Marziale. La transizione da attività accademica a realtà industriale è stata facilitata e supportata dalla stessa Scuola Superiore Sant’Anna, in particolare da Andrea Piccaluga (responsabile dell’Ufficio Valorizzazione Ricerche della Scuola fino al 2019), Monia Gentile, Alessandra Patrono e Paolo Dario, attuale coordinatore delle attività di terza missione della Scuola. Relief ha ottenuto il Premio Nazionale Innovazione (PNI) categoria Life Science nel 2018, il Premio Marzotto nel 2019 e il Premio Innovazione Regione Toscana nel 2019.
Ha commentato Lucarini : “L’accordo con Santex è un primo passo che permetterà al nostro dispositivo di aiutare molti pazienti che soffrono di incontinenza, permettendo loro di migliorare la qualità della vita. Da parte nostra, si realizza un sogno imprenditoriale in cui abbiamo creduto dal primo momento”.
Ha aggiunto Dario: “L’accordo dimostra che l’idea è fattibile. Sono convinto che questa iniziativa permetterà non solo di risolvere una serie di problemi medici importanti e sentiti in un Paese che invecchia, ma anche di produrre ulteriori conoscenze e generare posti di lavoro di qualità”.
Alessandra Castiglioni, presidente di Santex, ha dichiarato: “Con questa operazione, la nostra azienda conferma l’interesse per le tecnologie innovative e per la diversificazione del nostro ambito di azione anche in settori affini a quelli in cui operiamo da 60 anni. Riteniamo infatti che la collaborazione tra Relief e Santex possa consentire di valorizzare le competenze dei team di entrambe le realtà aziendali, garantendo significativi sviluppi ai prodotti attuali e al potenziale commerciale di Relief”.
Antonio Danieli, amministratore unico di G-Factor e vicepresidente di Fondazione Golinelli, ha aggiunto: “A 24 mesi esatti dalla costituzione di Relief in startup innovativa, G-Factor ha ceduto in toto la propria partecipazione azionaria di minoranza a un importante partner industriale, che contribuirà al suo sviluppo tecnologico e imprenditoriale, favorendone l’ingresso nel mercato a livello internazionale. Abbiamo creduto e investito in Relief fin da subito, non solo con risorse finanziarie: abbiamo sempre vissuto il nostro ruolo di socio come quello di un partner che accompagna il team verso un primo grande traguardo. Ora abbiamo esaurito il nostro compito all’interno della startup”.
A proposito di startup, G-Factor nei giorni scorsi ha investito 390 mila euro nelle startup italiane del settore life science Drug Discovery Clinics, InSimili e NovaVido. Le quote di equity acquisite oscillano a seconda dei casi, tra il 3,5 e il 6,5% (si veda altro articolo di BeBeez). Le tre startup sono state selezionate nel settore life science/digital health all’interno della prima edizione di I-Tech Innovation 2021, call lanciata da CRIF e da Fondazione Golinelli in tre settori strategici: life science/digital health, fintech/insurtech e foodtech/agritech.
Fondazione Golinelli è nata 30 anni fa per volontà dell’imprenditore e filantropo Marino Golinelli. Ha sede dal 2015 a Bologna nell’Opificio Golinelli: uno spazio industriale riqualificato che ospita laboratori, aule didattiche, uffici, spazi per workshop e attività varie. Nel 2017, è nato, come sede espositiva, il Centro Arti e Scienze Golinelli e nel febbraio 2019 la fondazione ha inaugurato a Bologna G-Factor (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2017 la Fondazione Golinelli è stata corner investor del fondo Utopia lanciato da Principia sgr per investire in istituti di ricerca clinica e brevetti supportando startup in fase pre-seed, seed capital e/o angel investing (si veda altro articolo di BeBeez). Ma quel fondo poi non era mai partito e nel dicembre scorso Fondazione Golinelli e Fondazione di Sardegna hanno creato la prima sis (società di investimento semplice) italiana dedicata alle life science, anche questa battezzata Utopia (si veda altro articolo di BeBeez).