team.blue, uno dei principali abilitatori digitali per aziende e imprenditori con sede in Belgio e controllato da Hg Capital, ha rilevato la maggioranza di iubenda, generatore automatico di privacy policy per i siti internet, dai fondatori Andrea Giannangelo (ceo) e Domenico Vele (cto), che continueranno a guidare l’azienda (si veda qui il comunicato stampa). I due cofondatori saranno così sostenuti dalla più ampia organizzazione di team.blue, con l’obiettivo di consolidare la crescita di iubenda e accelerarne ulteriormente l’espansione internazionale nell’e-compliance. Klecha & Co. ha agito come advisor finanziario dell’operazione.
team.blue è nata tra il 2018 e il 2019 a opera di Hg Capital, che ha condotto la fusione tra le controllate Combell Group, TransIP (si veda qui il comunicato stampa di allora) e Register Group (si veda qui il comunicato stampa di allora).
iubenda è stata invece fondata nel 2011 a Milano. All’epoca avevano investito nella società la Digital Investments sca sicar (di cui è advisor la dpixel di Gianluca Dettori, si veda qui il post Linkedin di ieri di Dettori), ma anche Marco Magnocavallo (Blogo) e Andrea Di Camillo, che all’epoca non aveva ancora fondato P101 ma aveva già all’attivo il lancio di Vitaminic (1999) e Banzai (2006) oltre alla presenza nel cda di numerose startup (per una storia della società, si veda questo bell’articolo di ItalianTech).
iubenda offre diverse soluzioni integrate per rispondere alle esigenze di conformità delle organizzazioni in più lingue e legislazioni su siti web e app. Queste includono soluzioni su privacy e cookie policy, la legge europea sui Cookie, Termini e Condizioni, registrazione del consenso GDPR e informative CCPA, offerte in modalità one-stop shop su una piattaforma di compliance multinazionale. Dato che la normativa sulla e-compliance sta diventando sempre più complessa, le soluzioni internazionali come iubenda diventeranno sempre più rilevanti per aziende e individui che vogliano avere successo online. La società ha sede a Milano, ma il gruppo lavora già su scala globale con quasi 100 persone di più di 25 nazionalità. L’azienda serve oggi circa 80 mila clienti, distribuiti in più di 100 Paesi.
Hanno commentato i due fondatori: “Nel 2011 nessuno credeva quanto sarebbe diventata importante la conformità alla privacy. Eppure, abbiamo deciso di creare un software online per aiutare sia le aziende che i privati ad affrontare i requisiti e, grazie al lavoro di ciascun membro del nostro team, abbiamo stabilito una forte presenza in questo mercato ormai enorme. Banner di consenso e privacy policy fanno oggi parte del toolkit web/mobile di base, proprio come i nomi di dominio e l’hosting. Ecco perché con team.blue il valore di un percorso comune era chiaro fin dall’inizio. Il nostro forte spirito imprenditoriale congiunto, l’adattamento della cultura e le comuni radici europee hanno fatto il resto”.
Jonas Dhaenens, ceo di team.blue, ha aggiunto: “Negli ultimi 20 anni, team.blue è diventato il principale abilitatore digitale per le pmi in tutta Europa, on grado di offrire domini, hosting e servizi correlati a più di 2,5 milioni di pmi europee in più di 18 paesi. Oggi stiamo espandendo ulteriormente la nostra offerta di prodotti in nuovi territori adiacenti in modo da poter continuare a crescere insieme ai nostri clienti e rimanere il loro partner di fiducia per avere successo online”.
team.blue è nato dalla fusione di Combell Group, TransIP Group e Register Group nel 2019. Nel corso degli anni, il gruppo si è concentrato sulla costruzione di piattaforme che servono come base per i suoi servizi digitali.