Stamp, la startup che permette di effettuare shopping tax free, ha raccolto un nuovo round di investimento guidato dal venture capital cinese Zhen Fund e da quello europeo Btov Partners. Salgono così a 1,7 milioni di euro i finanziamenti raccolti da Stamp, a un anno dal suo lancio. Lo riferisce il quotidiano Il Sole 24 Ore.
Stamp è stata lanciata infatti fondata nel maggio 2018 da Stefano, Michele Fontolan (ceo), Wagner Eleuteri e Federico Degrandis. La sua app permette ai visitatori extra-europei di effettuare acquisiti esenti Iva (duty-free) in tutti i negozi partner dell’azienda. In solo un anno ha stipulato partnership con oltre 1.000 negozi in tutta Italia.
I nuovi capitali saranno impiegati per lanciare una campagna di comunicazione ad hoc in Cina e sostenere lo suo sbarco della app al di fuori dell’Italia, iniziando dall’Austria già nelle prossime settimane.
Si tratta del primo investimento in Europa e in Italia per Zhen Fund, che ha già 800 startup in portafoglio di cui 21 unicorni (cioè aziende valutate oltre il miliardo di dollari). Il fondo è uno dei principali fondi di venture capital cinesi ed è anche all’11esimo posto nella lista Forbes di “Midas”, cioè i migliori investitori mondiali in digital e tech.
La Cina cuba il 29% degli acquisti tax free in Italia, secondo i dati Global Blue relativi al primo trimestre 2019. “Abbiamo deciso di investire in Europa perchè crediamo nella missione di Stamp e nella forza dei consumatori cinesi. Lo shopping tax free attuale non risponde ai bisogni dei clienti asiatici, tanto meno dei Millennials, ma grazie a Stamp può diventare una vera leva nel commercio tra Europa e Cina”, ha commentato al Sole 24 Ore Bob Xu, fondatore di Zhen Fund.
Quello in Stamp per Btov Partners, venture europeo focalizzato su tecnologie industriali e leader della digitalizzazione dell’economia europea è il primo investimento in Italia, ma il terzo in Europa. “Stamp sta creando un nuovo standard per il tax free shopping, disintermediando i vecchi incumbent che impongono costi enormi, carte e code ai clienti: ci ha colpito la semplicità della soluzione, già diffusissima in Svizzera, e ne abbiamo capito il potenziale dirompente. Questo consorzio sino-europeo può aiutare ad espandere la piattaforma a livello mondiale e portare la shopping innovation allo stadio successivo”, ha detto al Sole 24 Ore Jochen Gutbrod, partner di Btov.
Btov ha già investito nel leader europeo nel settore dei pagamenti con carte di credito (POS) basato a Londra SumUp (già finanziato anche dal club di investitori privati U-Start Club, si veda altro articolo di BeBeez) e nella fintech tedesca Raisin, partner della piattaforma europea dei depositi di banca Illimity (si veda altro articolo di BeBeez).