Easyrain, startup cresciuta all’interno di I3P, l’incubatore del Politecnico di Torino e fondata nel 2013 da Giovanni Blandina che ha sviluppato una soluzione tecnologica innovativa per contrastare gli effetti derivanti dal fenomeno dell’aquaplaning e di migliorare le prestazioni delle auto su asfalto bagnato per abbattere il rischio di incidenti mortali, ha chiuso un nuovo round di investimento da 5,8 milioni di euro sottoscritto da Progress Tech Transfer, fondo specializzato nel trasferimento tecnologico di cui è advisor Mito Technology, ed Indaco Ventures Partners sgr, entrambi già investitori nella società, e dai nuovi investitori LIFTT ed Equiter, attraverso il fondo RIF-T (si veda qui il comunicato stampa).
Gli aspetti legali del round di investimento sono stati gestiti dal team emerging company e venture capital di LCA Studio Legale, che ha assistito la società in tutti i precedenti round di investimento.
Questo nuovo round è il terzo dalla fondazione di Easyrain, per complessivi 15,8 milioni di euro. A novembre 2018 la startup aveva infatti aveva chiuso un aumento di capitale in tranche successive per un totale di 5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Al round avevano partecipato Indaco Ventures I, gestito da Indaco Venture Partners sgr, e Aldo Bianchi Vimercati, imprenditore che ha a lungo operato nella componentistica meccatronica per auto. Successivamente, nel dicembre 2021, la startup aveva chiuso un altro round da 5 milioni di euro, che era stato sottoscritto ancora una volta da Indaco Venture Partners e poi da Progress Tech Transfer (si veda altro articolo di BeBeez).
Easyrain è una pmi innovativa fondata nel 2013 da Giovanni Blandina, attuale ceo. La società ha sviluppato e brevettato i sistemi di sicurezza AIS (Aquaplaning Intelligent Solution), il primo in grado di contrastare con efficacia l’aquaplaning; e DAI (Digital Aquaplaning Information), il sensore virtuale capace di mettere in sicurezza lo stile di guida del conducente su asfalto bagnato, partendo da algoritmi predittivi proprietari. L’AIS e il DAI non necessitano di ulteriori sensori né di serbatoi aggiuntivi oltre a quelli già presenti sul veicolo.
In particolare, il software Digital Aquaplaning Information (DAI), in produzione nel tardo 2025, questo passerà da sensore virtuale in grado di monitorare la sicurezza sul bagnato a vera e propria piattaforma di detection e calibrazione ADAS: il DAI renderà più sicura la guida autonoma attraverso una nuova serie di funzionalità in fase di sviluppo, finalizzate ad incrementare l’efficacia della guida autonoma in condizioni di scarsa aderenza.
Quanto al sistema Aquaplaning Intelligent Solution (AIS) raggiungerà lo stato di sviluppo “production ready” entro l’autunno del 2024, con la collaborazione di un Tier-1 leader nel settore automobilistico che affiancherà Easyrain nella fase di industrializzazione. La nuova generazione di AIS, noto come AIS Proto-B, sarà più compatta, leggera e con componenti conformi agli standard produttivi dell’industria automobilistica.
L’aumento di capitale consentirà a Easyrain di sostenere il piano industriale 2023-2030, appunto per lanciare sul mercato il software DAI e industrializzare il sistema AIS.
La società ha chiuso il 2022 con 280 mila euro di ricavi, un ebitda negativo di 865 mila euro e liquidità netta per 931 mila euro, a fronte di un patrimonio netto di 8,9 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Giovanni Blandina, ceo e fondatore di Easyrain ha commentato: “Questo aumento di capitale rappresenta il riconoscimento di un progetto e di un percorso di successo. La sinergia tra lo sviluppo tecnico e la crescita finanziaria consacra Easyrain come una startup leader nel settore della sicurezza stradale. C’è ancora molta strada da percorrere, ma le crescenti attività con i diversi carmaker ci indicano essere quella esatta. Desidero ringraziare i membri del Consiglio di Amministrazione, i fondi Indaco Ventures, Progress Tech Transfer, Equiter e LIFTT, la famiglia Bianchi Vimercati e il mio team per il loro straordinario lavoro e impegno. Questa importante tappa ci apre le porte a grandi obiettivi, i più importanti dei quali sono far crescere la nostra squadra e rendere disponibili le nostre tecnologie sul mercato, sviluppando un’etica, un’attitudine e un entusiasmo che ci proiettano a competere con i grandi Tier-1 del settore”.
Alvise Bonivento, partner di Indaco Venture Partners, ha aggiunto: “Siamo molto contenti di poter continuare a supportare questo progetto, che vede la volontà di riportare al centro della scena automotive il tema chiave della sicurezza alla guida in condizioni di asfalto difficili, con soluzioni innovative sia software che hardware. La possibilità poi di farlo con una start up italiana che abbiamo finanziato fin dalle prime fasi di sviluppo è per noi un ulteriore motivo di orgoglio. Crediamo molto nelle capacità di questo team di realizzare un progetto che può avere un notevole impatto anche in termini di vite salvate e siamo lieti di continuare ad aiutarlo in questo percorso, sia dal punto finanziario che mettendo a fattor comune la nostra esperienza e network nel settore”.
Alberto Calvo, partner di Progress Tech Transfer, ha detto che “seguire questo ulteriore importante sviluppo di Easyrain è per noi motivo di grande soddisfazione, anche perché coerente con la strategia di un team che interpreta il venture capital, soprattutto, nelle fasi più precoci, come la missione di chi sostiene i founder con capitale, competenze e relazioni. Easyrain è il caso esemplare di una start-up profondamente tecnologica che combina, appunto, solide competenze tecnologiche e sensibilità commerciale, su cui investiamo sì capitali ma soprattutto risorse relazionali e competenze maturate in tanti anni di esperienze nell’industria e nella business community”.
Giovanni Tesoriere, ceo di LIFTT, ha commentato: “Easyrain è una startup che ha fatto della sicurezza in campo automotive la propria mission, ideando e applicando soluzioni che definiscono nuovi standard in tema di Advanced Driver Assistance Systems e in generale per la mobilità del futuro. Competenza ed innovazione sono parte del loro DNA, perché sono espressione di un territorio votato all’automotive, reinterpretandone quella componente visionaria che ne decretò il successo globale il secolo scorso. Non è quindi un caso che l’azienda abbia attivato dialoghi avanzati con key-player del settore e non è – parimenti – un caso che sia entrata nel nostro portfolio dopo un’attenta analisi dei loro parametri-chiave”.
E ha concluso Carla Patrizia Ferrari, ceo di Equiter.” Siamo convinti dell’importanza del progetto industriale di Easyrain, una promettente realtà del nostro territorio che sviluppa soluzioni tecnologiche d’avanguardia per la sicurezza stradale, e intendiamo sostenerne lo sviluppo alla luce del solido piano industriale e della valenza sociale che il lancio sul mercato della piattaforma avrà in termini di impatto sociale. La riduzione della mortalità degli incidenti causati dal fenomeno di aquaplaning, s’inserisce infatti nelle linee guida dell’Unione Europea che prevedono il raggiungimento dell’obiettivo di zero road fatalities entro il 2050″.