Iseo, uno dei principali produttori europei di soluzioni meccatroniche e digitali per il controllo e la sicurezza degli accessi, partecipato dal 2018 da Italmobiliare (si veda altro articolo di BeBeez), ha acquisito una quota di maggioranza di Sofia Locks, startup milanese proptech che applica la tecnologia IoT alle serrature per rivoluzionare e innovare il mercato del controllo accessi (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata a Lodi nel 2015 dal ceo Alessandro Nacci, dopo aver completato un PhD in Computer Science dedicato proprio alle tecnologie per lo smart building, la società è stata incubata all’interno di PoliHub, l’Innovation District e Startup Accelerator del Politecnico di Milano. Nei suoi 6 anni di vita la startup ha instaurato una serie di partnership con alcune importanti realtà, tra le quali, oltre alla stessa Iseo, anche Cisco, NTT Data e TopLife Concierge.
Sofia Locks offre soluzioni progettate per rispondere ai bisogni degli spazi di lavoro, come i coworking e gli uffici (flexible workspace), degli spazi residenziali e di co-living, cohousing e social housing, oltre al mondo del retail e della logistica.
Nacci ha spiegato: “Abbiamo fondato Sofia Locks con l’obiettivo di portare innovazione nel settore real-estate. Sofia Locks è una PropTech, tecnologia per la proprietà e gli edifici, che si avvale dell’esperienza del suo team nella creazione di prodotti digitali e cloud native (IoT). Il nostro percorso ci ha reso oggi un elemento essenziale per progetti innovativi di top players del settore immobiliare, a cui offriamo agilità, flessibilità, e automazione nella gestione degli spazi fisici. Abbiamo deciso di proseguire il nostro percorso con il gruppo Iseo che, forte della sua presenza internazionale, aiuterà l’iniziativa ad avere un respiro ancora più ampio”.
Roberto Gaspari, ceo del gruppo Iseo, ha commentato: “Siamo felici di iniziare questo percorso con il team di Sofia Locks, fatto di giovani brillanti proiettati nel mondo della tecnologia e digitalizzazione, al settore degli edifici e degli accessi. Queste caratteristiche si sposano e aumentano le competenze di Iseo fatte di dinamismo, innovazione e gestione degli accessi. Potremo costruire un percorso di sviluppo speciale nel settore. Inoltre, questa operazione permetterà a Iseo di promuovere l’ampio catalogo Iseo in nuovi segmenti di mercato a livello internazionale”.
Fondato nel 1969 per la produzione di serrature, cilindri e lucchetti, il gruppo Iseo si è successivamente sviluppato attraverso la acquisizione di aziende complementari. Con sede a Pisogne (Brescia) e guidato dal presidente e amministratore delegato Evaristo Facchinetti, Iseo ha registrato nel 2020 un fatturato consolidato di 129,3 milioni di euro (da 143,7 milioni nel 2019), un ebitda di 11,1 (da 12,7 milioni) e un debito finanziario netto di 11 milioni (da 22,4 milioni) (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’ingresso di Italmobiliare nel capitale di Iseo con una quota del 40% risale come detto al 2018, quando ha affiancato le famiglie azioniste Facchinetti e Faustini a cui fa capo la holding GIFI. Allora l’operazione era avvenuta in staffetta all’uscita dal capitale di Iseo della svizzera Dormakaba, che aveva venduto a GIFI il suo 40% che aveva acquistato nel dicembre 2012.