Il venture capital torinese LIFTT a fine maggio ha investito 400 mila euro nella concittadina Drivesec srl, startup pioniera della cybersecurity per il settore auto e l’IoT (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione è nata anche grazie al supporto del CEIP (Centro Estero per l’internazionalizzazione del Piemonte) e del team di analisti di LIFTT, che ha individuato un elevato potenziale nella mobilità del futuro, nella connessione e nella soluzione dei problemi di sicurezza che ne derivano. Adesso sarà iI team di project management di LIFTT a seguire il percorso di crescita di Drivesec, in partnership con quello guidato dal fondatore e ceo della startup, Giuseppe Faranda Cordella.
Quest’ultimo ha fondato Drivesec nel 2017. Faranda Cordella è un manager di livello internazionale con importanti trascorsi in FCA e con una specifica competenza nello sviluppo della componentistica, nel mercato dei ricambi auto e nell’Internet of Things.
Il punto di forza della tecnologia di Drivesec è la capacità di cambiare il modello di validazione dei prodotti automotive e dell’Internet of Things. Oggi i test di sicurezza sono svolti alla fine del processo di sviluppo del prodotto, prima dell’immissione sul mercato. Il modello pensato da Drivesec rende le valutazioni dei requisiti di sicurezza più flessibili, fornendo una piattaforma che da un dispositivo a distanza si collega all’elettronica dell’auto e accede alle centraline. Ciò consente di anticipare i tempi della validazione, riducendo costi e ottimizzando i tempi di introduzione sul mercato delle misure di sicurezza, generando importanti economie di scala. Inoltre, Drivesec ha un obiettivo di lungo termine per la propria piattaforma di testing digitale: lo sviluppo di software che svolgano in maniera automatica le attività necessarie alla certificazione delle misure di sicurezza adotttate dal produttore. Drivesec ha già un significativo portafoglio clienti e ha stabilito una importante partnership con l’ente certificatore TUV Sud. L’intervento di LIFTT servirà a sviluppare la piattaforma di testing della startup, che prevede diversi passaggi tra il 2021 e il 2022 per passare da prototipo a prodotto, e ad avviarne la commercializzazione.
Per la società di venture capital, che fa capo a alla Compagnia di San Paolo e al Politecnico di Torino, quello in Drivesec è il dodicesimo investimento in assoluto in poco più di un anno di operatività e il secondo nel settore della mobilità. Segue infatti l’investimento di 1,15 milioni in Electra Vehicles, condotto nel maggio scorso con il Club degli Investitori, nell’ambito di un round da 3,6 milioni al quale ha partecipato anche il fondo Usa LaunchPad Venture e che include anche un grant erogato da MassChallenge, un incubatore a partecipazione pubblica dello stato del Massachusetts (si veda altro articolo di BeBeez).
Guido Panizza, reponsabile project management di LIFTT, ha commentato: “Mentre nel settore dell’information technology il tema della cyber security è partito agli inizi degli anni ’80 e si è già consolidata un’ampia offerta, la sicurezza nell’automotive e nell’IoT è ancora un prato verde. L’analisi di mercato mostra un forte incremento della domanda di servizi di validazione ma mostra anche l’inesistenza di tool automatici, ed è questo il punto di forza della proposta Drivesec: portare sul mercato un modello di testing disruptive che la posiziona come un first mover dalle elevate potenzialità che LIFTT esplorerà in tutte le declinazioni possibili”.
Ha aggiunto il ceo di LIFTT, Giovanni Tesoriere: “Per LIFTT si tratta del dodicesimo investimento in poco più di un anno, molti dei quali trascorsi in un contesto economico sfidante che tuttavia non ha fatto che accelerare scenari che confermano la bontà delle nostre intuizioni e del nostro modus operandi. Questa operazione in particolare individua un contesto di opportunità normativa raro da trovare oggigiorno: di fatto, opera su una domanda di mercato guidata da un regolamento che è un fortissimo driver per la crescita del mercato stesso.”
Faranda Cordella ha concluso: “La nostra proposta di fatto delinea un mercato ancora inedito, senza competitor, proponendo una piattaforma di tool informatici in grado di effettuare self assessment e self certification, con benefici tangibili per produttori, certificatori e consumatori. Quando abbiamo deciso di cercare un supporto agli investimenti abbiamo visto diverse realtà e LIFTT ci è piaciuta perché è un investitore che ha un approccio differente rispetto agli altri, sul piano dell’inclinazione etica e su quello relazionale: ci ha colpito l’interesse a valorizzare il prodotto e le competenze del nostro team, che ha un’esperienza pluridecennale nel mondo automotive.”