
LVenture Group, la holding di partecipazioni di venture capital early stage quotata all’MTA di Borsa Italiana e fondata da Luigi Capello, ha chiuso il 1° semestre 2023 con il valore complessivo del portafoglio Investimenti pari a 29,1 milioni (si veda qui il comunicato stampa), in calo dai 29,9 milioni registrati al 31 dicembre 2022 (si veda altro articolo di BeBeez) e soprattutto dai 30,2 milioni di euro di fine marzo (si veda altro articolo di BeBeez). Il tutto a fronte di investimenti condotti da LVenture nei sei mesi per soli 500 mila euro, contro gli 1,2 milioni investiti tra gennaio e giugno 2022, e ha realizzato una exit che ha fruttato 400 mila euro, quella dalla software house Filo, specializzata in prodotti IoT basati su tecnologia bluetooth proprietaria, è stata acquisita da Traveler Innovations, azienda globale attiva nel mercato dei prodotti per l’infanzia e resente in oltre 80 paesi nel mondo (si veda altro articolo di BeBeez).
Al 30 giugno 2023 il portafoglio di LVenture comprendeva comunque partecipazioni in oltre 100 startup e altri 4 investimenti in acceleratori/fondi. Dal 2013 al 30 giugno 2023, la società ha investito capitali per 24,4 milioni e ha attirato co-investitori per 156,4 milioni, per un totale di circa 180,8 milioni.
A seguire, i ricavi e proventi diversi sono stati pari a 2,85 milioni di euro, in calo del 17% rispetto ai 3,45 milioni ottenuti nella prima metà dello scorso anno. il margine operativo lordo è stato negativo per 1,55 milioni di euro, in peggioramento rispetto al rosso di 369 mila euro del 1° semestre 2022. La perdita netta è aumentata a 2,04 milioni di euro (da una perdita di 604 mila euro). Al 30 giugno 2023 il patrimonio netto è risultato pari a 23,82 milioni di euro (dai 25,89 milioni di euro del 31 dicembre 2022) e l’indebitamento finanziario netto è salito a 4,89 milioni di euro (da 4,78 milioni).
D’altra parte, ha spiegato Capello, “il primo semestre 2023 è stato caratterizzato da uno scenario macroeconomico instabile. Nonostante i prezzi dell’energia e l’inflazione siano diminuiti rispetto alla seconda parte del 2022, questi rimangono comunque elevati e rallentano la ripresa economica, sia a livello nazionale che internazionale”, ha spiegato Capello.
E poi più in generale l’attività di venture capital sia a livello italiano sia a livello internazionale ha subito una importante frenata. Ricordiamo che il Report BeBeez sui 6 mesi di venture capital 2023 (disponibile agli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data), ha mappato meno di 600 milioni di euro di investimenti. Più nel dettaglio, sono stati 175 i round di venture capital annunciati da inizio anno e sino a fine giugno da startup o scaleup di matrice italiana, cioè fondate da italiani, sebbene non necessariamente con sede in Italia, per un totale di poco più di 541 milioni di euro. Una cifra che si colloca poco al di sopra di un quinto di quanto raccolto nell’intero 2022, quando gli investimenti in round di venture capital italiani si erano attestati a 2,57 miliardi di euro complessivi, spalmati su 339 deal (si veda qui il Report Venture Capital 2022 di BeBeez). Non stupisce, quindi, che i numeri di LVenture non siano stati brillanti in questo scenario.

Capello ha sottolineato: “il mercato del venture capital nel primo semestre del 2023 ha subito un rallentamento, sia in termini di volume che di valore, dovuto principalmente all’assenza di mega-round. In questo contesto, la società ha continuato ad operare a supporto della valorizzazione delle startup di portafoglio, in particolare le Star (cioé le startup che si sono rivalutate oltre 5 volte il capitale investito, vedi qui il Company profile, ndr), con importanti operazioni di aumento di capitale chiuse successivamente al semestre e realizzando, nel periodo, una exit”.
E ha aggiunto Capello: “Sul piano operativo, i ricavi si attestano sui livelli dell’anno precedente, considerando alcuni ricavi derivanti da bandi pubblici non ancora contabilizzati. Il mercato del VC nella seconda parte dell’anno è atteso in evoluzione positiva e l’operazione di aggregazione con Digital Magics ha l’obiettivo di creare un operatore leader a livello nazionale e con dimensioni e asset tali da competere a livello internazionale”.
Capello si riferisce al progetto di integrazione tra LVenture Group (LVG) e Digital Magics, altra holding di investimento di venture capital quotata su Euronext Growth Milan, che lo scorso marzo hanno firmato un accordo non vincolante per arrivare a una business combination tra le due società entro fine anno (si veda altro articolo di BeBeez). A fine giugno, infatti, è stato approvato il progetto di fusione e fissato il rapporto di concambio: gli azionisti di Digital Magics riceveranno 46 azioni della società risultante dalla fusione ogni 5 azioni possedute, detenendone il 63% del capitale, mentre gli azionisti di LVenture Group ne deterranno il 37% (si veda altro articolo di BeBeez). Contestualmente, il Cda di LVG, per dotare la società delle risorse necessarie all’operazione, ha deliberato un aumento di capitale da 2,5 milioni di euro al prezzo di 0,43 euro per azione riservato a LUISS Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, già attuale azionista di LVG, in esecuzione parziale alla delega conferita nell’aprile 2019 per un importo massimo di 8 milioni. Una prima tranche da un milione, si legge nella nota diffusa ieri, è già stato sottoscritto a inizio luglio, mentre la tranche successiva sarà sottoscritta al momento della fusione tra LVG e DM.
Nel frattempo, la società ha compiuto dieci anni e per celebrare l’occasione ha riunito, presso l’Hub di LVenture Group a Roma, i principali attori dell’ecosistema italiano dell’innovazione (si veda qui il comunicato stampa). Dal 2013 a oggi LVenture Group ha investito in oltre 130 startup, di cui come detto più di 100 sono attualmente presenti nel suo portafoglio, e ha realizzato 13 exit. Le startup di LVenture Group hanno raccolto complessivamente 175 milioni di euro, di cui 25 milioni di euro investiti direttamente dalla società. E grazie al suo acceleratore LUISS EnLabs, nato dalla joint venture con l’Università Luiss, partner storico e socio principale, LVenture Group ha supportato lo sviluppo della nuova imprenditoria digitale italiana, creando più di 1800 nuovi posti di lavoro ad alto valore aggiunto.
Capello in occasione dell’evento dei dieci anni ha dichiarato: “Siamo partiti nel 2013 con l’obiettivo di dare impulso all’industria del Venture Capital e accelerare in Italia la nascita delle startup, la nuova impresa che crea valore attraverso l’innovazione e le tecnologie disruptive. Grazie a tutto il team di LVG, al supporto dei nostri soci e partner, LV.EN Holding, l’Università Luiss, CPI, Futura Invest, Chinastone, Accenture, Meta, Intesa Sanpaolo e tutti coloro che ci hanno accompagnato in questi primi 10 anni, abbiamo creato una filiera unica per la crescita e lo sviluppo delle startup, capace di generare valore sul territorio. Oggi LVenture Group è una realtà affermata nell’ambito del Venture Capital, tra gli investitori earlystage più attivi in Europa e con un portafoglio in forte valorizzazione. La società è in prima linea nel campo dell’Open Innovation, dove collabora con le principali corporate italiane, tra cui ENI, FS e Leonardo, creando contaminazione industry-driven con l’innovazione delle startup. Si apre oggi una nuova fase per la crescita di LVenture Group e, attraverso la fusione con Digital Magics, sosterremo a livello internazionale la crescita dei talenti imprenditoriali italiani e delle corporate in prima linea sulla frontiera dell’innovazione”.