Be Content srl, proprietaria di Chora Media, la piattaforma leader italiana nella produzione di podcast, ha annunciato ieri l’acquisizione del 100% di IS Media srl, proprietaria di Will Media, piattaforma di informazione online tramite Instagram, fondata nel gennaio 2020 all’interno di Talent Garden dall’ex Airbnb Alessandro Tommasi (tramite la sua Helm Consulting srl) e da Imen Boulahrajane, nota al pubblico dei social come (si veda qui il comunicato stampa). Chora Media è stata invece fondata 18 mesi fa dall’ex direttore di Repubblica Mario Calabresi (ceo, direttore, oltre che azionista di Be Content al 15%) insieme a Guido Brera (cofondatore e azionista di minoranza del Gruppo Kairos, di cui è anche cio), Mario Gianani (ceo e cofounder della casa di produzione Wildside) e Roberto Zanco (Head of Alternative Illiquid Investments di Kairos Partners e fondatore e managing partner di RedSeed Ventures), con questi ultimi riuniti nella Be Water srl, che controlla Be Content all’85%.
Non sono state comunicate cifre ufficiali, ma si dice che Will sia stata acquisita per 5,2 milioni di euro e che sia stato inoltre previsto un earn-out per i soci di Will al raggiungimento di precisi obiettivi di bilancio futuri.
Will aveva incassato un round seed da 1,2 milioni di euro nell’aprile del 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), sottoscritto da business angel e veicoli di venture capital. Tra i primi si contano Francesco Fumagalli (partner di Koinos sgr, si veda altro articolo di BeBeez), Davide Dattoli (fondatore di Talent Garden); Cube3 srl, nuovo veicolo del family office Rancilio Cube; il veicolo di venture capital milanese Mega Holding srl e Invictus Capital srl.
Alessandro Tommasi rimarrà alla guida di Will come amministratore delegato della società IS Media e parteciperà al Consiglio di Amministrazione di Chora. Mario Calabresi entrerà invece a far parte del CdA di Will. Responsabile dei contenuti e alla guida del team di autori e autrici di Will resta Francesco Zaffarano. Advisor dell’operazione sono statigli studi legali Chiomenti e Bonelli Erede, Studio Laghi e Corti Fumagalli Associati.
Nasce così il primo polo italiano dell’informazione nativa digitale in audio e video. L’operazione consentirà di sviluppare sinergie in ogni campo, mantenendo tuttavia distinta l’identità editoriale delle due società. Le due società insieme contano su una community social di 2 milioni di persone e su oltre 3 milioni di ascolti medi mensili podcast, guidando così le classifiche nazionali su tutte le piattaforme.
Chora Media si è affermata infatti come la prima podcast company italiana, con più di 60 serie pubblicate, tra editoriali, news e branded content, sulle più importanti piattaforme audio (Spotify, Amazon Music, Audible, RaiPlay Sound, Storytel, Intesa On Air), a cui si aggiungono 52 serie attualmente in produzione. La parte branded lavora con 34 aziende per cui realizza serie dedicate. Il trend degli ascolti di Chora segue una curva esponenziale e attualmente si attesta ad una media di 2,2 milioni di ascolti al mese, avendo registrando un picco di 3,4 milioni. A oggi gli ascolti cumulati hanno superato i 15 milioni. Dai podcast di Chora sono già nati 5 libri nel corso del 2022 e altri 5 vedranno la luce quest’anno. La novità più recente è la Chora Academy, che nella primavera 2022 ha ricevuto oltre 4000 candidature per 300 posti disponibili, con un parco docenti composto dagli oltre 20 talenti del mondo di Chora Media. “Come Chora prevediamo di chiudere il 2022 con 5 milioni di fatturato, obiettivo simile anche per Will, risultato che ci porterebbe a break even“, ha detto Calabresi al Corriere della Sera.
Quanto a Will, appena nata a gennaio 2020 nelle prime 24 ore raccolse oltre 50 mila follower su instagram. Da allora la crescita non si è arrestata arrivando a 1,3 milioni di follower su Instagram e 140 mila su TikTok, YouTube, Facebook, Linkedin. Will è attiva anche con i podcast: ne ha prodotti 10 dei quali l’80% è stato almeno una volta nella propria vita numero uno Italia.
Con l’acquisizione, Chora Media punta a consolidarsi come editore cross-platform, capace di spaziare dall’intrattenimento all’informazione, mentre Will potrà accelerare il proprio sviluppo, completando la propria proposta commerciale e rafforzando il team, che conta già 35 professionisti, con un’età media intorno ai
27 anni di cui il 60% donne. Will, che ha chiuso il 2021 in utile, per il 2022 punta a raddoppiare i numeri dello scorso anno in termini di fatturato e nuove assunzioni.
Calabresi ha commentato: “L’audio è la grande novità di questi ultimi due anni e in pochi mesi in Italia l’ascolto dei podcast è completamente esploso: sono stati creati più podcast negli ultimi 12 mesi che in tutto il tempo precedente. Oggi abbiamo un interesse, sia da parte degli ascoltatori che delle aziende verso l’audio, che era inimmaginabile soltanto un anno fa. Stanno crescendo gli ascoltatori sia nell’intrattenimento che nell’informazione. Con Chora siamo stati capaci di intercettare questa richiesta di innovazione e cambiamento, e vogliamo continuare a crescere e a sperimentare. Abbiamo scelto Will perché la riteniamo la realtà più dinamica, fresca e innovativa del mondo social”.
Alessandro Tommasi, co-founder e ceo di Will , ha aggiunto: “Il mondo dei media è tanto affascinante quanto complicato: un settore che mai come oggi necessità di profonda innovazione e consolidamento. Siamo partiti due anni e mezzo fa con l’idea di aprire il mondo della divulgazione e dell’informazione alla rivoluzione digitale, per raggiungere il più ampio pubblico possibile, anche non abituali fruitori di notizie. Oggi nel proseguire sulla strada di quell’intuizione iniziale, l’operazione con Chora Media ci permetterà di continuare il lavoro di spiegazione ed accompagnamento dei nostri utenti attraverso la complessità del tempo che viviamo tra sfide globali come quella climatica e sfide molto locali. Il mondo media è messo alla prova dal digitale ma anche dalle abitudini dei più giovani, così diverse dalle generazioni precedenti, per questo il percorso di consolidamento nel mondo media è inevitabile e positivo per utenti e operatori di settore”.