Il marchio italiano di pasta miscusi ha incassato un round da 10 milioni di euro a cui hanno partecipato, oltre a tutti i primi investitori (MIP Milano Investment Partners, il fondo di venture capital di cui è anchor investor Angelo Moratti; Picus Capital e Kitchen Fund) tre nuovi investitori che hanno fatto il loro ingresso nel capitale della società per la prima volta, ossia Amundi, Gaetano Marzotto (con il family office Gama) e Wellness Holding (qui il comunicato stampa).
Miscusi, fondata nel 2017 da Alberto Cartasegna e Filippo Mottolese, ha aperto il primo ristorante a Milano, in zona Cinque Giornate per poi in tre anni dare avvio a 11 nuove aperture in 6 città italiane e successivamente in UK. Inoltre, la società ha presentato nei giorni scorsi un nuovo format, di cui il primo sito è stato appena aperto al pubblico. E’ posizionato nel mezzanino della Torre B di piazza Gae Aulenti, a Milano, e prevede un servizio veloce, in un luogo informale. Punta sulla pausa pranzo cittadina ma anche sui travel places, (aeroporti stazioni) oltre che sui mall, con un grande investimento sulla sostenibilità e sulla tecnologia applicata al servizio.
La startup nel 2021 aveva effettuato un precedente round da 20 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre 2018 aveva raccolto 5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) in un round anch’esso guidato da MIP e a cui aveva partecipato anche Picus Capital. In precedenza, a fine 2017, miscusi aveva raccolto un milione di euro dal business angel Alexander Samwer.
La società ha chiuso il 2022 con ricavi per 13 milioni di euro, con una crescita del 30% dall’anno precedente e un ebitda di 1 milione di euro e punta a chiudere il 2023 con un fatturato che raggiungerà i 17 milioni di euro.
Cartasegna, che è anche ceo, ha dichiarato a BeBeez: “Questo aumento di capitale è servito alla prima apertura del nuovo format di miscusi e servirà alle successive, ovvero a finanziare il piano di crescita che prevede altri tre pasta “fast good”. Inoltre, dal prossimo anno spingeremo anche sull’internazionalizzazione. Oggi inizia un nuovo capitolo. Per andare avanti siamo andati indietro, coniugando però, come sempre, qualità e accessibilità, come è nel nostro dna”.
Tra gli investimenti effettuati da Gama nel 2021, i 9,2 milioni di euro in Talent Garden, insieme a CDP venture capital, per aprire tre nuovi campus nel Sud Italia (si veda altro articolo di BeBeez ).
Mentre Wellness Holding, di Nerio Alessandri (fondatore e presidente di Technogym), ha partecipato all’aumento di capitale di 4,8 milioni nel 2022 di Wallife, startup insurtech italiana focalizzata sulla protezione dell’individuo dai rischi derivanti dall’innovazione tecnologica e dal progresso scientifico nelle tre aree di genetics, biometrics e biohacking. Nell’ottobre 2020, inoltre, la holding di Alessandri ha aderito all’aumento di capitale da 6 milioni di Boom Imagestudio, scaleup photech italiana che si propone come “la Amazon delle foto commerciali” (si veda altro articolo di BeBeez).
Il patron di Technogym tramite il suo family office, nel febbraio 2020, aveva investito anche in Datrix, leader in Italia nello sviluppo di tecnologie e soluzioni software di augmented analytics basate su intelligenza artificiale per finalità di marketing e vendite, editoria e finanza. E, nel 2021, ha lanciato Wellness Ventures, un nuovo veicolo di venture capital partecipato al 98% da Tgh (che a sua volta è controllata da Oiren, di cui Alessandri è socio unico), all’1,5% dalla stessa Oiren e allo 0,5% da Path, società di cui è socio unico il fratello Pierluigi (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto ad Amundi, è una società di asset management francese, controllata da Crédit Agricole. Amundi sgr ha lanciato nel gennaio 2021 il fondo Amundi Eltif AgrItaly PIR, dedicato agli investitori retail con un taglio di investimento minimo di 10 mila euro, per investire soprattutto in strumenti di debito emessi principalmente da pmi italiane del settore agroalimentare, quali i produttori di specialità a denominazione di origine protetta o controllata, ma può investire fino al 30% del proprio patrimonio in aziende con sede nei principali paesi europei (si veda altro articolo di BeBeez).