Angelini Industries creerà e investirà in startup che sviluppano soluzioni innovative negli ambiti della biotecnologia, delle scienze della vita e della sanità digitale. Il gruppo multi-business italiano da 1,7 miliardi di euro di fatturato e attivo in 21 Paesi con 5.800 dipendenti, ha appena annunciato il lancio di Angelini Ventures, società internazionale di venture capital con una dotazione di 300 milioni di euro, sede a Roma e un team globale che compone una rete internazionale di esperti in innovazione (si veda qui il comunicato stampa).
Il lancio del nuovo veicolo, che investirà in Europa ma anche in Nord America e Israele, fa parte della strategia di Angelini Industries finalizzata a promuovere l’innovazione e mettere a sistema, finanziare e realizzare soluzioni che innovino i modelli sanitari tradizionali.
Angelini Ventures, che ha già pianificato investimenti internazionali per 60 milioni di euro, focalizzerà la ricerca sulla salute del cervello e sui segmenti di mercato rivolti a donne, bambini e terza età. L’attuale portafoglio di investimenti include Argobio, ‘startup studio’ del settore biotech con sede a Parigi (si veda altro articolo di BeBeez); Angelini Lumira Biosciences Fund, fondo di venture capital nordamericano, cogestito da Lumira Ventures e Angelini Ventures, di cui Angelini Pharma è investitore unico con 35 milioni di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez); e Pretzel Therapeutics, società di Boston che sviluppa terapie mitocondriali, già finanziata da Eir Ventures, società di VC nordica incentrata sulle scienze della vita e da Cambridge Innovation Capital (CIC), l’investitore di venture capital fondato per migliorare il tasso di successo del deeptech e scienze della vita dell’Università di Cambridge.
Angelini Industries aveva già puntato sull’innovazione, in particolare nell’Indusriy 4.0, investendo nell’acceleratore Forward Factory lanciato da Cdp Venture Capital sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Forward Factory ha sede a Casalecchio di Reno ed è l’acceleratore dedicato alle startup che sviluppano prodotti o soluzioni in ambito digital manufacturing, realizzato insieme a Gellify, Digitech Fund (gestito dalla stessa Gellify inieme a Azimut Libera Impresa sgr) e altre sette realtà che operano in ambito industriale e manifatturiero, cioè Comer Industries, SCM Group, Vis Hydraulics, Poggipolini, Auxiell e Industrio Ventures, acceleratore specializzato in startup hardware e EIT Manufacturing, ecosistema dei principali attori manifatturieri europei, in qualità di ecosystem enabler. Già nel 2019 Gellify e Industrio Ventures avevano stretto una partnership prima di realizzare il programma Forward Factory, al fine di creare strategie nell’ambito dell’industria 4.0 per creare nuovi modelli di business e aumentare la capacità produttiva degli impianti (si veda altro articolo di BeBeez).
Sergio Marullo di Condojanni, ceo di Angelini Industries ha commentato: “Abbiamo lavorato a lungo alla nascita di Angelini Ventures la cui missione sarà quella di investire a livello internazionale su idee, opportunità e progetti ad alto potenziale, che utilizzino la tecnologia per trasformare il futuro dell’ecosistema sanitario globale. Grazie alle nostre specifiche competenze ed expertise, abbiamo l’ambizione non solo di sviluppare ulteriormente il nostro business nel settore della salute, ma anche e soprattutto di dare voce e vita a soluzioni che abbiano un impatto positivo sui pazienti, sulle comunità e sul sistema Paese”.
Paolo Di Giorgio, ceo di Angelini Ventures ha aggiunto: “Angelini Ventures è una tappa fondamentale nel percorso di innovazione di Angelini Industries in ambito sanitario. Stiamo costruendo un’infrastruttura solida per sviluppare e per investire in nuove idee, collaborazioni e tecnologie. Attraverso Angelini Ventures gli imprenditori collaboreranno con esperti in materia che comprendono a fondo le sfide del settore sanitario e i bisogni in evoluzione di pazienti e consumatori”.