My Cooking Box, la startup che realizza cofanetti con gli ingredienti per preparare a casa un perfetto piatto italiano, ha incassato un nuovo round da 2 milioni di euro, che è stato guidato da Ponti, la nota società di Ghemme (Novara) produttrice di aceto e prodotti sotto aceto. I nuovi capitali finanzieranno la crescita internazionale della società
La startup nel febbraio 2019 aveva raccolto un milione di euro sia in equity crowdfunding sulla piattaforma MamaCrowd sia presso altri investitori. Tra questi c’è cameo, la nota azienda tedesca presente da oltre 80 anni in Italia e specializzata in torte, pizze e dessert, che entra nel capitale con una quota di minoranza (si veda altro articolo di BeBeez). Prima ancora, nel 2016, My Cooking Box aveva raccolto circa 120mila euro con una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Crowdfundme (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata da Chiara Rota (ceo) e Francesca Pezzotta nel 2015, la startup e è stata accelerata da SpeedMiUp, l’incubatore di Università Bocconi, Camera di Commercio e Comune di Milano. My Cooking Box ha anche aderito ad Amazon Launchpad, la sezione dell’e-commerce dedicata alla vendita dei prodotti delle startup, e ad Amazon Prime Now per startup e piccoli produttori.
Chiara Rota ha detto ieri al Sole 24 Ore: “Lo scorso anno abbiamo praticamente raddoppiato i ricavi a due milioni e anche ora siamo in rotta per replicare la stessa crescita. Anche per questo ci stiamo strutturando in termini organizzativi e produttivi, investendo in nuovo personale e macchinari che consentano più automazione nella fase di confezionamento”. Nel 2020 sono state vendute oltre 90 mila scatole in Italia e all’estero, soprattutto in Germania e negli Stati Uniti, paese quest’ultimo in cui vi è una presenza fisica anche all’interno di catene della Gdo.