Il famoso social network per gli sport all’aperto californiano Strava ha comprato la piattaforma outdoor tedesca Fatmap, nella quale nel 2020 avevano investito anche gli italiani P101 sgr attraverso i fondi Programma 102 e Azimut Libera Impresa sgr attraverso il fondo ITA500, gestito in delega dalla stessa P101, fondata da Andrea Di Camillo (si veda qui il comunicato stampa).
Mentre Strava e Fatmap rimarranno per ora prodotti separati, Strava ha dichiarato che deciderà in futuro se Fatmap continuerà a vivere come prodotto autonomo una volta realizzata l’integrazione tecnica.
Fondata nel 2013 da Misha Gopaul e David Cowell, Fatmap è un’app di percorsi, esplorazioni e attività outdoor e specializzata in mappatura 3D, che ha sviluppato una propria piattaforma web e mobile con tecnologia proprietaria e che offre, a sportivi e non, la possibilità di essere connessi ad avventure, destinazioni, servizi e brands per mezzo di una community mondiale che conta oltre 1,6 milioni di utenti. La società ha un team di circa 50 professionisti altamente specializzati, distribuito tra Berlino, Chamonix, e Vilinius.
Fatmap ha accolto circa 30 milioni di dollari di finanziamenti da inizio attività, tra cui un round di 16,5 milioni di dollari finora non rivelato che è stato chiuso all’inizio del 2020e guidato da 83North, P101 e dall’Agenzia spaziale europea (ESA) (si veda qui TechCrunch).
L’acquirente Strava è invece una piattaforma di condivisione di performance sportive (ciclismo, corsa e hiking soprattutto) a livello globale con oltre 100 milioni di utenti distribuiti in 195 paesi. Più nel dettaglio, si tratta di un unicorno californiano fondato da Michael Horvath con circa una dozzina di anni di storia e partecipata da Sequoia, Tcv, Jackson Square Ventures e Go4it Capital. Da anni una delle funzioni chiave di Strava è la pianificazione dei percorsi. Strava ha raccolto più di 150 milioni di dollari di finanziamenti dalla sua nascita 14 anni fa. Prima di FatMap, Strava ha acquisitolo scorso anno l’applicazione per la prevenzione degli infortuni Recover Athletics, mentre nel 2021 ha comprato la comunità di atleti online Prokit.
L’operazione chiarisce la strada che ora il social californiano desidera intraprendere: mettere sempre più al centro la pianificazione, qualsiasi sia lo sport che si pratichi, ancor meglio con una mappatura universale e tridimensionale.
“Nel 2022, quasi 10 milioni di percorsi sono stati consigliate da utenti attivi in tutto il mondo attraverso Strava. Le mappe sono strumenti potenti che danno valore e motivano la nostra community. Abbiamo una visione condivisa con Fatmap: ispirare più persone a praticare attività sportive, mettendole in condizione di poter scoprire e vivere con passione il mondo outdoor”, ha detto Michael Horvath, ceo e co-fondatore di Strava.
Quanto a P101 sgr, ricordiamo che lo scorso dicembre ha siglato il primo closing del suo terzo veicolo d’investimento, il fondo Programma 103, a oltre 150 milioni di euro. Obiettivo target: arrivare a 250 milioni nel corso del 2023 (si veda altro articolo di BeBeez). Il focus continuerà a rimanere Italia e Spagna – paese in cui P101 ha realizzato una serie di investimenti di grande soddisfazione- ma guarderà anche al resto d’Europa. Peraltro P101 negli anni passati ha già investito all’estero.
In Spagna, lo scorso marzo la sgr ha fatto da lead investor nel nuovo round da 2 milioni di euro di Civitfun Hospitality, che sviluppa software a supporto del check-in online per gli alberghi (si veda altro articolo di BeBeez). Alla valutazione e chiusura dell’investimento hanno partecipato, in supporto a P101, Claudio Bellinzona e Fabio Zecchini, co-founder di Musement, startup italiana attiva nel settore del traveltech ceduta nel 2018 al Gruppo TUI dalla stessa P101 e da altri investitori (si veda altro articolo di BeBeez). E ancora: lo scorso febbraio ha fatto da lead investor nel round da 20 milioni di euro nella spagnola Mundimoto, startup specializzata nel ricondizionamento e vendita di motocicli di seconda mano. P101 ha coinvolto anche il fondo californiano Autotech Ventures e il fondo israeliano Maniv Mobility (si veda qui Elespanol). In precedenza P101 in Spagna ha investito anche nella piattaforma di e-commerce dii fiori Colvin. In Spagna P101 aveva investito anche in Bipi e Deporvillage, poi cedute entrambe nel giugno 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
All’estero, oltre che in FatMap, P101 ha investito anche negli Usa in Multiply Lab, startup che ha sviluppato una tecnologia 3D Printing in grado di stampare capsule personalizzabili a uso nutraceutico; oltre che in aziende con sede estera ma fondatori italiani come Keyless (ceduta lo scorso novembre, si veda altro articolo di BeBeez) o BeMyEye.