ReLearn, startup torinese impegnata nel waste management e in soluzioni che mettono l’IoT, l’Intelligenza artificiale e le logiche del gaming al servizio della gestione e della riduzione dei rifiuti, ha chiuso un round di investimento da un milione di euro sottoscritto da Cdp Venture Capital sgr, LA4G – Luiss Alumni 4 Growth, Club degli Investitori, LVenture Group, Feel Venture e Sensible Capital (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, CDP Venture Capital ha partecipato all’operazione attraverso Zero, il suo acceleratore dedicato al CleanTech che aveva già selezionato in precedenza Relearn per il suo secondo programma di accelerazione e che ora condotto un follow-on dell’investimento. L’acceleratore è nato nell’aprile 2021 con dotazione iniziale di 4,6 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). A cui hanno fatto seguito ulteriori 1,8 milioni di euro, sottoscritti per i successivi follow-on post-accelerazione. Il programma di accelerazione è gestito da LVenture Group e da Elis, (acronimo di Educazione, Lavoro, Istruzione, Sport, società romana che promuove attività formative e di solidarietà sociale) e conta sulla collaborazione di importanti operatori finanziari e industriali, tra cui ENI come main partner, attraverso la Scuola d’Impresa Joule, nata per promuovere l’imprenditorialità innovativa e sostenibile; Acea, Maire Tecnimont, Microsoft Italia e Vodafone, in qualità di corporate partner.
ReLearn è stata fondata nel 2021 da Riccardo Leonardi, Giovanni Lucifora, Fabrizio Custorella, Federico Fedi e Simone Cavariani e, dopo il percorso nell’acceleratore Zero, la startup è stata sostenuta anche da B4i (Bocconi 4 Innovation) e ha ricevuto riconoscimenti di rilievo a livello internazionale, tra cui l’ambito European Social Innovation Prize – Horizon 22″ dell’Unione Europea.
La startup ha sviluppato Nando, il cestino intelligente in grado di riconoscere e smistare automaticamente i rifiuti inseriti al suo interno grazie all’AI. Nando è infatti progettato per monitorare e analizzare la produzione di rifiuti raccogliendo dati dettagliati sulla quantità e sulla qualità della raccolta differenziata, offrendo consigli mirati su come ridurre e riutilizzare i rifiuti prodotti. Questi dati vengono elaborati e presentati in una dashboard di monitoraggio che consente ai clienti di valutare e ridurre il loro impatto ambientale legato alla produzione dei rifiuti. Inoltre, Nando utilizza queste informazioni per coinvolgere e sensibilizzare le comunità, attraverso strategie gamificate, mirate alla riduzione e al riutilizzo dei rifiuti.
Grazie al nuovo aumento di capitale Relearn ora punta ad ampliare il team, accelerare la crescita di Nando con il machine learning e la image recognition ed espandersi in nuovi mercati. La startup mira a consolidare la sua posizione in Europa, nel Regno Unito e nell’ampio settore della gestione dei rifiuti, per raggiungere l’ambizioso obiettivo dello “Zero Waste”.
Riccardo Leonardi, ceo e co fondatore di ReLearn, ha detto: “I risultati raggiunti fino a oggi sono un orgoglio per tutto il team di ReLearn. Gli investitori, con la loro competenza e con il loro impegno, hanno sempre lavorato in sinergia con noi e continueranno ad occupare un ruolo fondamentale per la crescita di ReLearn. Il nostro lavoro ha un obiettivo preciso: trasformare i rifiuti in una risorsa preziosa, sensibilizzando le persone a una gestione consapevole”.