di Francesca Vercesi
Hydraink, startup innovativa fondata a L’Aquila nel 2021 che opera nel mercato della cosmesi “interattiva”, ha deciso di aprire il capitale a nuovi investitori con il completamento di un round da 5 milioni di euro. CDP Venture Capital, attraverso il Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud, ha guidato l’operazione sottoscrivendo 4 milioni, mentre il resto è stato sottoscritto dal venture capital britannico LSG, dal business angel Stefano Core e da Ventiseidieci, società romana di hi tech, fondatrice di Hydraink e a sua volta fondata da Riccardo D’Alessandri (si veda qui il comunicato stampa).
Gli studi EY e Advant Nctm Studio Legale hanno agito in qualità di consulenti legali dell’operazione rispettivamente a beneficio degli Investitori e della società.
L’azienda aquilana intende rivoluzionare il mercato della cosmesi sviluppando prodotti in grado di interagire con il consumatore modificando il proprio effetto dopo l’applicazione, usando materiali avanzati che puntano a un ciclo di produzione sostenibile. Per l’azienda innovare significa introdurre trattamenti per pelle, unghie e capelli in grado di modificare sia la sfumatura sia la cromia del colore in maniera dinamica e in base alle preferenze del consumatore. Con la formulazione e realizzazione di colori basati su materiali cromogenici, sarà infatti possibile trasformare la superficie del corpo in una sorta di piattaforma interattiva. In parole semplici: modificare il colore del make-up applicato tramite una app del proprio smartphone.
“Oggi le generazioni più giovani sentono la necessità di comunicare in modo diverso, a seconda dell’occasione, del momento della giornata e del loro umore”, hanno detto da Hydraink. “Le attuali formulazioni cosmetiche trasmettono ancora un messaggio statico per tutto il giorno. Noi vogliamo andare a colmare questo gap”.
Francesca Ottier, Responsabile Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud di CDP Venture Capital Sgr, ha aggiunto: “Hydraink lavora nel panorama della cosmesi si distingue puntando sulla ricerca e l’utilizzo di materiali avanzati per un’esperienza di utilizzo del tutto nuova e attenta alla sostenibilità ambientale”.
Quanto al Fondo Imprese Sud di Cdp Venture Capital, ricordiamo che due giorni fa si è alleato con la travel tech italiana specializzata nel turismo di qualità verso il Belpaese e quotata su Euronext Growth Milan Destination Italia e alla finanziaria di Viterbo SMP Holding srl per creare un polo di eccellenza volto a valorizzare il turismo esperienziale nelle mete del Sud Italia, utilizzando come piattaforma di partenza la siciliana Italy eXperience srl (si veda altro articolo BeBeez). A metà dello scorso febbraio ha partecipato, assieme a Opes Lcef Trust fondo gestito dalla società di investimento Opes Italia spa Sicaf EuVECA, focalizzata sull’impact investing venture capital, e a Sefea Impact sgr, attraverso il Fondo sì – Social Impact, al round da 2 milioni di euro di Giffoni Innovation Hub, polo campano di sviluppo di progetti innovativi che partecipa ance alla realizzazione del Giffoni Fil Festival (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Ventiseidieci è un’azienda italiana attiva nella ricerca e sviluppo nel campo dei nuovi materiali, biotecnologie e intelligenza artificiale. Il fondatore D’Alessandri guida anche Scientifica Venture Capital, realtà che investe nelle fasi pre-seed, seed ed early stage di startup che operano nel campo della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica, e che ha appena lanciato la sua prima call. La società è partecipata dalla stessa Ventiseidieci, anche inquesto caso affiancata da LSG Ventures Limited.