InteRNA Technologies bv, una società biotecnologica in fase clinica con sede a Utrecht, in Olanda, si è assicurata un round da 18,5 milioni di euro, al quale ha partecipato anche Aurora Science, la biotech investment company nata dalla partnership di AurorA-TT, Rottapharm Biotech (nucleo storico della ricerca del gruppo, di proprietà della famiglia Rovati) e Italfarmaco, società farmaceutica che fa capo alla famiglia De Santis (si veda qui il comunicato stampa). Al round. hanno partecipato anche gli investitori esistenti Waterman Ventures e Aglaia Oncology Funds.
InteRNA Technologies è specializzata nello sviluppo di una nuova generazione di prodotti basati su miRNA destinati ai processi chiave nell’inizio e nella progressione delle malattie umane, con particolare attenzione al cancro. Il round permetterà alla società di testare in fase clinica INT-1B3 nel trattamento dei tumori solidi, con focus sul Triple Negative Breast cancer, i cui primi risultati dovrebbero essere disponibili a fine 2021.
“Questa estensione di successo del round di finanziamento di serie B convalida il potenziale unico che i microRNA offrono come modalità terapeutica per i tumori difficili da trattare “, ha affermato Roel Schaapveld, ceo di InteRNA Technologies. “Ringraziamo AurorA Science e il nostro attuale gruppo di investitori per il loro supporto nel portare la nostra tecnologia microRNA nella clinica e guardare avanti per valutare la modalità d’azione unica di INT-1B3, mirata non solo alle cellule tumorali in se stesse, ma anche al microambiente tumorale che promuove la malattia”.
Aurora Science aveva condotto il suo primo investimento lo scorso dicembre 2020, partecipando al round da 11,4 milioni di euro della biotech spagnola Peptomyc (si veda altro articolo di BeBeez).
AurorA Science si rivolge ad asset ad alto potenziale in Europa colmando il divario tra ricerca e industria entrando nelle fasi precoci di sviluppo con un know-how che parte dalla ricerca fino al lancio del prodotto sul mercato. Con un approccio industriale, AurorA Science si pone l’obiettivo di accelerare lo scaleup delle aziende in portafoglio per raggiungere più rapidamente le tappe fondamentali dello sviluppo dei composti candidati a farmaco, supportando aspetti critici come la produzione, il disegno clinico, la parte regolatoria e il business development. La società di investimento è stata lanciata nel febbraio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Presidente di AurorA-TT è Guido Guidi (ex Head Pharma Region Europe Novartis) mentre Edoardo Negroni (imprenditore del settore farma) e Gabriele Campi (ricercatore, venture capitalist e cofounder di Altheia Science) sono i due managing partner e Paolo Rizzardi (ex General Manager MolMed) e Pierluigi Paracchi (cofounder e ceo di Genenta Science) i venture partner.
La presenza di Paracchi nel team non è certo un caso, visto che Fidim, la holding della famiglia Rovati, nel settembre 2019 ha sottoscritto l’ultimo round da 13,2 milioni di euro della biotech italo-americana Genenta Science insieme al private equity cinese Qianzhan Investment Management (si veda altro articolo di BeBeez). Nel track record di Paracchi c’è peraltro anche la exit da Eos (Ethical Oncology Science), un’altra startup del mondo delle biotecnologie, ceduta nel novembre 2013dal fondo Principia I di Quantica sgr (che allora faceva capo a Paracchi e al suo ex socio Stefano Peroncini) al gruppo Usa Clovis Oncology per 420 milioni di dollari, la migliore exit di sempre di un fondo di venture capital italiano. Ma anche Campi ha a che fare da tempo con Rovati, visto che Altheia Science, startup biotech che opera nella ricerca nel campo delle terapie geniche, nel settembre 2018 aveva incassato un round da 11 milioni di dollari sottoscritto proprio anche da Fidim-Rottapharm Biotech dei Rovati (si veda altro articolo di BeBeez).