Sella Venture Partners sgr ha annunciato il primo closing della raccolta del suo primo fondo di fondi di venture capital, battezzato Sella Venture Partners Fund of Funds I (si veda qui il comunicato stampa). In questa prima fase di collocamento il fondo ha raccolto oltre 30 milioni di euro, anche grazie all’accordo di distribuzione con le due banche del Gruppo, Banca Sella e Banca Patrimoni Sella & C., e ha visto una significativa partecipazione sia di investitori istituzionali sia di singoli imprenditori di rilievo nel mercato domestico.
Al gruppo Sella, infatti, si sono affiancati importanti sottoscrittori come Banco Bpm, Aviva, HDI Assicurazioni, Fenera Holding. Parte ora la seconda fase di raccolta che ha come obiettivo il raggiungimento della dimensione target del fondo, pari a 100 milioni di euro. Il fondo offre l’accesso a fondi di top quartile nei settori dell’Ict e delle biotecnologie sia in Nord-America sia in Europa. Il veicolo si rivolge alla clientela istituzionale e a quella del private banking.
Il nuovo fondo di fondi investe su un orizzonte temporale di 4 anni, con obiettivi di rendimento a doppia cifra e una strategia di diversificazione geografica tra Europa e Stati Uniti. Il fondo ha già effettuato i due primi investimenti: in Lead Edge Capital V, gestito da Lead Edge di New York, venture capital con un importante track record, specializzato in operazioni di late-stage in ICT e software in generale; e in ABV 8, gestito da Abingworth, venture capital specializzato nel life science e con presenza sia in Europa che negli Stati Uniti. Entro fine anno sono previsti altri tre investimenti, per arrivare ad investire in circa 20 fondi nell’arco temporale di riferimento.
Sella Venture Partners sgr, lanciata nel maggio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez), si fonda sull’esperienza acquisita negli ultimi anni negli investimenti di venture capital effettuati dal gruppo Sella, il quale si è fatto promotore di diverse iniziative nell’ambito dell’innovazione, tra cui la open banking platform, la community del Fintech District, Sellalab e il CIB Tech. Presidente della sgr è Pietro Sella, ceo del gruppo e direttamente attivo nel comparto dal 2000; l’amministratore delegato è Grazia Borri mentre Luca Mannucci è consigliere a capo dell’area investimenti.
Il gruppo Sella investe direttamente in startup per il tramite della controllata Sella Ventures oppure direttamente attraverso Banca Sella Holding. Sella Venture, per esempio, nel giugno 2018 ha investito nella scaleup italiana dei mobile payment Satispay (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nel luglio 2018 Banca Sella Holding ha comprato l’85% di Smartika spa, proprietaria dell’omonima piattaforma online di prestiti tra privati (si veda altro articolo di BeBeez). Banca Sella Holding è inoltre uno dei soci di Primomiglio sgr (di cui è advisor Dpixel srl), che a sua volta è attiva nel venture capital tramite il fondo Barcamper Ventures, attivo dal luglio 2016 e in cui la stessa Banca Sella ha investito (si veda altro articolo di BeBeez).
Banca Sella si dedica inoltre all’innovazione grazie alla piattaforma fintech Fabrick, costituita nel dicembre 2017 con l’obiettivo di favorire l’open banking, favorendo l’incontro e la collaborazione tra le società fintech, le grandi aziende e gli operatori tradizionali del mondo finanziario. Controllata all’80% da Banca Sella, per il resto fa capo ai soci-imprenditori che via via hanno aderito al progetto apportando in tutto o in parte il capitale della loro azienda alla piattaforma, entrando a far parte del management e della compagine sociale di Fabrick (si veda altro articolo di BeBeez). Illimity e Fabrick hanno annunciato lo scorso settembre la sigla di un accordo che vedrà, da un lato, Illimity entrare nel capitale di Hype, leader sul mercato italiano nel segmento dei servizi finanziari innovativi forniti da operatori non bancari, che oggi fa interamente capo a Fabrick; e, dall’altro, Fabrick e Gruppo Sella entrare nel capitale di Illimity. ll tutto sulla base di una valutazione dell’intero capitale di Hype tra i 123 e i 156 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).