StartupItalia!, la più grande community italiana dedicata a fondatori e investitori di startup, ha annunciato un aumento di capitale da 7,3 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Lo guidato Cdp Venture Capital sgr – Fondo Nazionale Innovazione (lead investor con 3 milioni di euro), attraverso i fondi Italia Venture I e Italia Venture II (Fondo Imprese Sud). Hanno partecipato all’operazione anche: Fondazione di Sardegna (con 500 mila euro), P101 sgr (per 250 mila euro) e Primo Ventures sgr (250 mila euro anche in questo caso. La quota residua, cioè 3,3 milioni, sarà disponibile per la sottoscrizione da parte di tutti i soci attuali: la chiusura del round è prevista entro il 30 ottobre 2021 (si veda qui il comunicato stampa). EY Studio Legale e Tributario e Gianni & Origoni hanno assistito Cdp Venture Capital sgr – Fondo Nazionale Innovazione nell’operazione. StartupItalia! e Nana Bianca (azionista di riferimento) sono state affiancate dallo studio legale Conti.
L’aumento di capitale segue quello da 2,8 milioni dell’aprile 2019, raccolti tramite una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd (si veda altro articolo di BeBeez). Fondata nel 2015 a Milano da David Casalini (ceo), Luca Librenti, Marco Montemagno (fondatore di 4Books e Slashes), Paolo Barberis (fondatore di Dada e Nana Bianca), Alessandro Sordi e Iacopo Marello (fondatori di Dada e Nana Bianca), StartupItalia! è una pmi innovativa nata come media company per informare, intrattenere e coinvolgere i lettori su temi che vanno dalle nuove tecnologie, al sociale, dall’economia circolare, alla cybersecurity, dall’intelligenza artificiale, alla blockchain, fino a sport, fintech e formazione. StartupItalia è forte di una community di 1,5 milioni di lettori. Dal 2015 organizza inoltre SIOS (StartupItalia Open Summit): l’evento dedicato al sistema innovazione che ogni anno premia come “Startup dell’anno” la nuova impresa che si è maggiormente distinta per le attività svolte nell’arco di 12 mesi. StartupItalia! ha chiuso il 2019 con ricavi per 2,9 milioni, un ebitda negativo di 497 mila euro e una liquidità netta di 1,2 milioni di euro (si veda qui l’analisi di Leanus).
Il ceo Filippo Satolli ha commentato così l’ultimo round: “Valorizzeremo ancora di più la nostra community lavorando allo sviluppo di un ecosistema nazionale, consolidando e rafforzando le nostre attività in Italia, in particolare facendo da ponte con il sud e le isole. Vogliamo dare in maniera diretta il nostro contributo per supportare l’espansione di quelle aree del nostro Paese che ancora devono fare i conti con un gap economico e un digital divide importanti. Lo facciamo attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative che amplificano il potenziale della nostra community in maniera scalabile e che ci permetteranno di proiettarci anche a livello internazionale”.