“Il prossimo mese verrà annunciata una nuova management company indipendente, partecipata al 25% da Intesa Sanpaolo, attiva nel venture capital. Inoltre faremo il secondo closing del fondo Atlante Ventures di almeno 130 milioni, ma crediamo di poter arrivare a 150. Il target sarà invece fissato a 200 milioni, così da avere una dotazione di capitale che ci consenta di avvicinarci ai nostri competitor europei”. Lo ha detto ieri Davide Turco, responsabile di Atlante Ventures, il fondo di venture capital che fa capo a Intesa Sanpaolo, parlando nel corso di Bio In Italy 2018, evento dedicato alle startup del settore biotech organizzato da Intesa Sanpaolo e Assobiotec.
L’operazione era nota dallo scorso novembre, quando in occasione delle ultime battute del processo di vendita di Quadrivio sgr, si era saputo che fuori dal perimetro degli asset oggetto della vendita c’era appunto anche l’sgr costituita in joint venture nel 2016 con Intesa Sanpaolo e dedicata agli investimenti di venture capital (si veda altro articolo di BeBeez).
Il nome provvisorio della società era Venture Capital Partners sgr e il capitale a cavallo della scorsa estate era stato riorganizzato, portando in maggioranza al 51% il management, guidato da Davide Turco, con Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo) e Futura Invest che si spartivano metà per ciascuno il restante 49%. Inizialmente, invece, quando era nata nel maggio 2016, l’sgr era controllata da Quadrivio sgr e da IntesaSanpaolo, ciascuna con il 40%, e partecipata al 20% dal management. Intesa e Quadrivio sarebbero state anchor investor di un nuovo fondo di venture con target minimo di 120 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).