L’app e sito di e-commerce di vino e drink Winelivery mette a frutto i capitali raccolti nel suo ultimo round di fine di novembre 2023 (si veda altro articolo di BeBeez), acquisendo Become Somm, community online fondata da Simone Ingrassia, che offre supporto per la preparazione all’esame di sommelier.
“Unirsi a Winelivery rappresenta un enorme passo in avanti per Become Somm. Siamo entusiasti di poter accedere alle risorse e competenze di Winelivery, permettendoci di espandere e arricchire ulteriormente la nostra offerta per la nostra fedele community. Questa collaborazione consolida la nostra posizione come destinazione per tutti coloro che desiderano esplorare e apprezzare il mondo del vino italiano”, ha commentato il founder Simone Ingrassia.
E Francesco Magro, amministratore delegato e co-fondatore di Winelivery, ha aggiunto:”Siamo convinti che Become Somm rappresenti un prezioso asset nella nostra strategia di comunicazione. Il suo forte impatto sui giovani consumatori e il suo approccio inclusivo nell’avvicinare le persone al mondo del vino si allineano perfettamente alla nostra visione. Con quest’acquisizione, potenzieremo ulteriormente la nostra capacità di raggiungere e coinvolgere il pubblico, offrendo un valore aggiunto significativo sia ai nostri clienti che ai brand che rappresentiamo”.
L’acquisizione di Become Somm, inoltre, consente a Winelivery di rafforzare la presenza dell’azienda nel panorama della distribuzione del vino, oltre ad apre nuove strade per innovare e arricchire la comunicazione nel settore, portando il mondo del vino italiano a un pubblico sempre più ampio e diversificato.
Fondata da Francesco Magro e Andrea Antinori nel 2016, Winelivery ha aperto l’ultimo round di raccolta come detto lo scorso autunno con un target complessivo di 3,5 milioni di euro, di cui una prima tranche da 1,5 milioni già raccolti a fine novembre da parte di alcuni dei soci esistenti e cioé XEquity e la piattaforma di innovazione B2B Gellify, da anni lead investor dell’azienda. Il nuovo round è strutturato come SAFE (Simple Agreement for Future Equity). Il round precedente era invece stato chiuso nel giugno 2021, raccogliendo 2,5 milioni di euro in un round cui aveva partecipato Intesa Sanpaolo, che aveva in precedenza sottoscritto un finanziamento convertibile (si veda altro articolo di BeBeez). Il round era stato anticipato da un round bridge da 1,5 milioni di euro lanciato nel luglio 2019, che poteva essere sottoscritto appunto anche con convertible note, in vista di una quotazione della società nei due anni successivi (si veda altro articolo di BeBeez). A quel bridge round avevano partecipato vari investitori, tra i quali i soci preesistenti e anche Gellify, che attraverso la controllata GDI (Gellify Digital Investment) aveva acquisito una quota di minoranza dell’e-commerce del vino nel gennaio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
Winelivery in precedenza aveva chiuso con successo tre campagne di equity crowdfunding, tutte tramite CrowdFundMe: la prima era stata da 150 mila euro del maggio 2017, la seconda da 400 mila euro del gennaio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) e la terza da oltre 1,2 milioni di euro nel gennaio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’ultima campagna la startup era stata valutata pre-money 7,2 milioni, quindi ben più del doppio che nella seconda campagna quando era stata valutata 3,2 milioni di euro, mentre per la prima campagna la valutazione era stata di 1,2 milioni. Ricordiamo infine che nel giugno 2019 Winelivery aveva fatto il suo ingresso nel programma Elite di Borsa Italiana