Colpo di scena, il fondo Clessidra, a distanza di cinque anni dall’ultima trattativa in esclusiva con Roberto Cavalli, finita poi in un nulla di fatto, ci riprova. Lo stilista toscano ha infatti annunciato ieri la firma di una trattativa in esclusiva per vendere il controllo della sua maison appunto al fondo guidato da Claudio Sposito, che ora inizierà una nuova due diligence che dovrebbe portare entro la fine di marzo 2015 al completamento della tanto attesa vendita.
Dopo l’esclusiva finita a sua volta in un nulla di fatto, assegnata nei mesi scorsi ai russi di VTB Capital (si veda altro articolo di BeBeez), e alle trattative più omeno serrate condotte con vari altri fondi di private equity nei mesi precedenti (in primo luogo con Permira, ma poi anche con Investcorp), questa volta ad avvalorare l’operazione, e a far sperare che questo sia il deal giusto, c’è la nomina, a intesa conclusa, di Francesco Trapani, già executive vice chairman e operating partner di Clessidra, in qualità di presidente del gruppo Cavalli.
Se tutto dovesse andare come sperato: «A Clessidra andrebbe la maggioranza del Gruppo Roberto Cavalli, lo stilista resterebbe comunque azionista del gruppo e supporterebbe il nuovo management team nel progetto di rilancio e sviluppo», si legge in una nota diffusa ieri in serata.
MF Fashion sottolinea anche che l’ex amministratore delegato di Cavalli, Gianluca Brozzetti, uscito di scena a inizio anno, è passato poi proprio sotto l’ombrello di Clessidra, che nei mesi scorsi lo ha nominato ceo del gioielliere Buccellati, a sua volta partecipato da Clessidra. La presenza di Brozzetti farebbe infatti pensare a una più facile chiusura dell’accordo tra Cavalli e Clessidra, in funzione della conoscenza della maison da parte del manager.
La Roberto Cavalli, che ha chiuso il 2013 con un fatturato consolidato di 201 milioni di euro (+9,3%) e un ebitda stimato in oltre l’11% dei ricavi, sembra dunque aver imboccato la via che potrebbe consentirle di tornare agli antichi splendori, dopo aver concluso il riassetto delle licenze, con il prolungamento fino al 2026 dell’accordo con la Otb di Renzo Rosso per la Just Cavalli, e quello dello scorso ottobre con Swinger international per la produzione delle linee Cavalli class, precedentemente prodotte dalla Dressing ora in liquidazione.
Lo stilista vanta anche una corposa piattaforma, worldwide e in licenza, di Cavalli caffè e Cavalli Club, oltre alle diversificazioni nelle fragranze, con Coty, e nell’home interior, con sette specialisti differenti. Quanto ai numeri di quest’anno, la maison ha fatto sapere che «l’ebitda del 2014, normalizzato dal problema causato da alcuni licenziatari entrati in procedure giudiziarie e che verrà annunciato all’inizio del 2015 a chiusura bilancio, è in linea con quello del 2013».