E’ stato definito il gruppo di banche che assisterà Moncler nel processo di quotazione che dovrebbe portarla a Piazza Affari entro fine anno. Lo rivela Reuters, precisando che Bank of America Merrill Lynch, Goldman Sachs e Mediobanca saranno i joint global coordinator, mentre Banca Imi, JP Morgan e Ubs saranno i joint bookrunner. Lazard, infine, è l’advisor finanziario.
L’idea degli azionisti (Eurazeo e due coinvestitori controllano il 45%, il presidente Remo Ruffini il 32%, il fondo Carlyle il 18% e Brand Partners al 5%), è di spuntare una valorizzazione dell’equity del gruppo produttore dei noti piumini di circa 2 miliardi di euro, con l’ipo che dovrebbe invece valere almeno 750 milioni per circa il 30%, tra azioni vendute dagli azionisti e nuove azioni emesse in aumento di capitale.
A essere quotato sarà solo il marchio Moncler, senza gli altri brand minori, che sono stati scorporati e che potrebbero essere venduti od oggetto di una partnership. Moncler ha chiuso il 2012 con un aumento dei ricavi del 22% su anno, a 624 milioni di euro. Il solo brand Moncler ha registrato un aumento del 35%, a 489 milioni, rappresentando così il 78% delle vendite del gruppo. A perimetro costante, le vendite del brand Moncler sono aumentate del 18% nel corso del 2012. A livello di gruppo l’Ebitda è cresciuto del 39%, a 170 milioni, con un margine del 27%. Il livello di indebitamento è sceso a 1,35 volte l’Ebitda nel 2012 dalle 2,2 volte del 2011.
Per Moncler si tratta del secondo tentativo di quotarsi a Piazza Affari. Dopo aver avviato l’iter di quotazione due anni fa, a giugno 2011 l’azionista di controllo Carlyle ha preferito l’offerta di Eurazeo, che ha pagato 418 milioni di euro per il 45% della società, valorizzando il gruppo italiano oltre 1,2 miliardi.