Marnavi ed Europa Investimenti puntano a rilevare tutti gli attivi del fallimento Deiulemar Shipping. Lo ha rivelato lo scorso 4 ottobre MF Shipping & Logistica, precisando che per il ramo dry bulk di Deiulemar Shipping, spogliato delle navi gasiere e delle bulk carrier della controllata Ledi Shipping, è stata depositata presso il Tribunale di Torre Annunziata una proposta di acquisto da 80 milioni di euro firmata SeaShipDry srl, una newco controllata all’80% da Marnavi e al 20% da Europa Investimenti. L’offerta (scarica qui il Comunicato stampa) riguarda l’intero ramo aziendale composto da 12 navi bulk carrier e dal personale della società fallita, per i quali lo scorso luglio una perizia ordinata dai curatori fallimentari aveva stimato un valore compreso fra 81 e 90 milioni di euro.
Stefano Bennati, amministratore delegato di Europa Investimenti, ha spiegato a MF Shipping & Logistica che il business plan predisposto prevede il mantenimento in esercizio di alcune navi (le più vecchie inevitabilmente verranno destinate alla demolizione) e il riscadenziamento degli oltre 300 milioni di euro di debiti con i creditori.
Con l’offerta avanzata da SeaShipDry potrebbe dunque chiudersi definitivamente il fallimento di Deiulemar Shipping, società operativa trascinata nel crac Deiulemar che ha interessato oltre 10 mila risparmiatori sottoscrittori di obbligazioni irregolari per quasi 800 milioni di euro.
Marnavi è un gruppo attivo nella nicchia soprattutto delle navi chimichiere e dell’offshore, con interessi sparsi anche alla cantieristica navale e con un valore della produzione annuo che si aggira intorno ai 140 milioni di euro. Per Europa investimenti, società di private equity, specializzata in ristrutturazioni aziendali complesse tramite concordati preventivi e concordati fallimentari, è la prima operazione nell’industria dello shipping.