Il brand Mariella Burani diventa cinese. Lo ha rivelato MF Fashion martedì 25 marzo, precisando che l’etichetta, protagonista di vicende travagliate negli anni più recenti, è stata acquisita per 2,6 milioni di euro da un veicolo di investimento di Hong Kong. A passare di mano nel dettaglio, dopo una lunga procedura concorsuale legata al crack che ha colpito l’azienda sul finire del 2000, sono stati gli ultimi asset ancora gestiti dai commissari, ovvero oltre 1.300 vestiti e tutto l’archivio storico (bozzetti e cartamodelli), oltre ai brand dei gruppo.
Il velo sul nome dell’acquirente orientale ancora non è stato sollevato dai curatori fallimentari Franco Cadoppi, Maria Domenica Costetti e Giovanni Crotti. Ma a giorni arriverà la comunicazione ufficiale del compratore, unico pretendente dopo che la stilista Mariella Arduini in Burani, unico membro della famiglia di imprenditori di Cavriago a non essere mai stata toccata dalla lunga indagine condotta dalla Procura di Milano, e poi da quella di Reggio Emilia, aveva tentato di riprendersi i marchi e quelle che sono state le sue creazioni.
Da Oriente spesso e volentieri si sono palesati soggetti interessati al settore moda. L’ultimo in ordine di tempo è stato
Shenzhen Marisfrolg fashion che lo scorso febbraio ha acquistato il marchio
Krizia per 35 milioni di dollari. Lo scorso settembre, invece, la conglomerata cinese
Fosun International aveva acquisito il 35% di
Raffaele Caruso spa, brand del lusso maschile italiano (si veda
altro articolo di BeBeez),