Versace si prepara allo sbarco in Borsa per la fine dell’anno prossimo. Lo ha scritto lo scorso 26 agosto Il Corriere della Sera, precisando che la maison guidata dall’amministratore delegato Gian Giacomo Ferraris, controllata dalla famiglia Versace e partecipata al 20% dal fondo Blackstone (si veda altro articolo di BeBeez), ha archiviato il 2014 con ricavi di 548,7 milioni (+16,9%), dopo cinque anni consecutivi di incrementi tra il 15% e il 17%. Per l’anno in corso Ferraris ha parlato di 650 milioni di fatturato e dell’obiettivo di salire a 800 milioni nel 2017.
Il percorso della casa di moda verso l’ipo è stato inaugurato poche settimane fa, quando il Cda ha deliberato un aumento di capitale della Versace spa di 2 milioni, riservato al management della società, membri del consiglio e consulenti ancora da identificare. A tutti loro saranno assegnate azioni con differenti diritti patrimoniali, ribattezzate “azioni Ipo” prima del debutto in Borsa. Il nuovo pacchetto di titoli varrà fino al 4% della società.
A quelle azioni è stata attribuita una valutazione fino a 14 euro ciascuna, il che valorizza oggi l’intero gruppo 1,14 miliardi. Ma in prospettiva, al momento dell’ipo, il gruppo nell’opinione degli azionisti dovrebbe valere almeno 2 miliardi.
Secondo quanto riferito dal Sole 24 Ore lo scorso 28 agosto, poi, le opzioni sul tavolo per il listino sono due: Piazza Affari oppure Wall Street.