Acquisition finance per le pmi che vogliono crescere, ma anche nuova finanza per le pmi in difficoltà, con possibilità di rilancio. Sono queste le principali novità che Giovanni Bossi, amministratore delegato di Banca Ifis, ha in serbo per la nuova Interbanca. Lo ha anticipato a MF Milano Finanza in edicola da sabato 17 settembre, in un’intervista a margine del convegno annuale di Banca Ifis sui non performing loan.
L’istituto veneto che a fine luglio ha vinto l’asta per il controllo dell’investment bank milanese sinora controllata da Ge Capital (si veda altro articolo di BeBeez) ha spiegato che “il nostro progetto è quello di trasformare Interbanca nella investment bank di riferimento per le pmi e non solo per quelle in salute, ma anche per quelle che sono in difficoltà e che, grazie a nuova finanza, potrebbero però venire ristrutturate e rilanciate”.
Più nel dettaglio Bossi ha spiegato che “Interbanca sarà fusa in Banca Ifis a inzio 2017 e resterà una divisione della banca. Nel 2018 faremo la stessa cosa per la società di leasing di Interbanca, che a sua volta verrà fusa in Banca Ifis e sarà una divisione,. Quanto all’attività di factoring, verrà completamente integrata con quella di Ifis”.
Le novità vere saranno però appunto sul fronte dei finanziamenti alle imprese.
“Sinora Interbanca ha avuto come interlocutori poche aziende di dimensioni medio-grandi, è stata attiva sul fronte dell’acquisition finance e finanziava anche i settori shipping e real estate”, ha detto ancora Bossi, aggiungendo che “noi non finanzieremo più shipping e real estate e soprattutto scenderemo di dimensione quanto ad aziende clienti. Ci concentreremo su pmi con una media di 10-15 milioni di euro di fatturato, che sono quelle che conosciamo meglio. A queste forniremo i servizi di factoring e di leasing e le finanzieremo nelle loro operazioni di acquisizione. Ma vogliamo andare oltre e supportare anche tutte quelle pmi che sono in crisi, magari anche in procedura concorsuale e che in realtà potrebbero essere salvate, se solo si innestasse della finanza fresca a supporto di un piano industriale di rilancio adeguato”.
Si tratta di un segmento a oggi sostanzialmente scoperto dagli operatori specializzati, come sono Pillarstone in alleanza con Kkr o Idea Capital Funds con il fondo Idea Cr in alleanza con Hig Capital o come sarà il fondo in preparazione da parte di Ver Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Questi sono tutti attori che lavorano su aziende di dimensioni medio-grandi, mentre il problema dei deteriorati e degli Npl corporate sui libri delle banche è soprattutto relativo a pmi. E quando le pmi non sono rilanciabili? “In quel caso compreremo i portafogli di Npl con lo stesso approccio che abbiamo oggi per gli Npl unsecured verso i privati, un settore nel quale ormai abbiamo un’esperienza piuttosto importante”, ha concluso Bossi.