BFF Banking Group debutterà a Piazza Affari domani 7 aprile con una capitalizzazione di 800 milioni di euro. Il gruppo che con Banca Farmafactoring è leader in Europa nella gestione e smobilizzo prosoluto dei crediti commerciali vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni, ha infatti comunicato ieri che le azioni sono state collocate al prezzo di 4,7 euro ciascuna, il minimo della forchetta proposta di 4,7- 5,9 euro per azione (si veda altro articolo di BeBeez), e che il ricavato complessivo dell’ipo, al lordo delle commissioni e senza tenere conto dell’eventuale esercizio dell’opzione greenshoe, è di circa 250 milioni (scarica qui il comunicato stampa).
In ogni caso per il fondo Centerbridge, azionista di riferimento e venditore unico nell’ambito dell’offerta. l’operazione si è rivelata redditizia, visto che si dice che l’intera banca fosse stata valutata attorno ai 500 milioni di euro in occasione del buyout da parte di Centerbridge nella primavera del 2015.
In occasione dell’approvazione del bilancio 2015, l’anno scorso i soci avevano inoltre votato la distribuzione di un superdividendo di 68,76 milioni facendo ricorso anche a parte delle riserve. Al fondo Centerbridge era andato allora un assegno di quasi 65 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel 2016 BFF Banking Group ha registrato una crescita del margine di intermediazione del 24% a 175 milioni di euro dai 142 milioni del 2015 e un utile netto consolidato e rettificato di 88 milioni di euro, con un coefficiente CET1 di gruppo a fine 2016 del 16,7%.
L’ipo ha seguito di un paio di mesi il private placement a investitori istituzionali di un bond subordinato Tier 2 da 100 milioni di euro. Nel giugno 2016, la banca aveva emesso un bond senior da 150 milioni a scadenza 2021, dopo averne emesso uno da 300 milioni nel 2014 (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando all’ipo, questa ha riguardato 530 mila azioni ordinarie (che saranno frazionate in 53 milioni alla data di avvio delle negoziazioni), poste in vendita da BFF Luxembourg sarl (veicolo che fa capo al fondo Centerbridge e che deteneva il 94,196% del capitale di BFF), corrispondenti al 31,16% del capitale sociale (35,83% in caso di esercizio integrale dell’opzione greenshoe relativa a 79.500 azioni, che diventreranno 7,95 milioni). Il resto del capitale fa capo a Bracco (3,28%) e a Mediolanum Farmaceutici, Unione Fiduciaria (mandato fiduciario) e La Molteni.
Joint global cooordinator sono Mediobanca, Morgan Stanley e Deutsche Bank, che sono anche joint bookrunner insieme a BnpParibas, Jefferies e Unicredit. Banca Akros agisce in qualità di co-lead manager. Lo Studio Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners e White & Case sono gli advisor legali di BFF, Linklaters e Santa Maria Studio Legale Associato sono gli advisor legali di Centerbrifge, Clifford Chance è advisor dei joint global coordinators e dei joint bookrunners, PwC è la società di revisione incaricata.