Sono quattro su dieci le offerte che hanno passato la prima selezione all’asta per Banca Intermobiliare, la private bank torinese quotata a Piazza Affari e controllata da Veneto Banca, rimasta fuori dal perimetro di acquisto dell’operazione Intesa SanPaolo (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo quanto riferito nelle scorse settimane da MF Dow Jones, le offerte selezionate sarebbero tutte di fondi di private equity internazionali. A fine luglio erano già circolati i nomi dei fondi di Warburg Pincus e JC Flowers (si veda altro articolo di BeBeez). Entro fine agosto sono attese le offerte vincolanti. Seguirà un periodo di esclusiva per quella ritenuta migliore.
L’istituto guidato dall’amministratore delegato Giorgio Girelli ha chiuso il 2016 con una perdita di 93,3 milioni (era di 19,88 mln nel 2015), ma ha avviato nel 2017 un profondo processo di turnaround. Da inizio anno la prima linea è stata in gran parte rinnovata: sono cambiati 11 manager su 15. La banca ha chiuso il semestre (scarica qui il comunicato stampa sulla semestrale) con una perdita netta di 24,9 milioni di euro (da una perdita di 14,7 milioni nel primo semestre del 2016) generata soprattutto da rettifiche di valore sui crediti per 24 milioni (contro 12,9 milioni nel semestre 2016).
A fine luglio è stato siglato l’accordo per la cessione di Bim Suisse a Banca Zarattini per 40,4 milioni di franchi svizzeri (scarica qui il comunicato stampa).