Space 3 spa ha comprato il 24% del capitale di Aquafil spa da Aquafin Capital spa, è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Aquafil in Space3 e la società risultante dalla fusione assumerà come previsto la denominazione sociale di Aquafil. Entrambe le operazioni, annunciate ieri (scarica qui il comunicato stampa), seguono le delibere delle rispettive assemblee di fine luglio, che avevano approvato la proposta business combination tra la Spac e e il relativo progetto di fusione con il gruppo trentino leader europeo nella produzione di fibre per pavimentazione tessile (si veda altro articolo di Beeez).
Sempre ieri Quaestio Capital sgr, tramite il suo Italian Growth Fund, comparto della Quamvis Sicav Sif, ha acquistato da Edi Kraus (general manager di AquafilSLO d.o.o. e consigliere di Aquafil spa) 324.401 azioni ordinarie Aquafil (pari all’1,222% del capitale). Quaestio si era impegnata a comprare le eventuali azioni oggetto di recesso non acquistate dai soci di Space3 nell’ambito dell’offerta in opzione di tali azioni.
La fusione è condizionata al via libera di Borsa Italiana alla quotazione allo Star e al rilascio da parte di Consob dell’autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo. A quel punto, tutte le azioni Aquafil non detenute da Space3 saranno concambiate con azioni Space3 di nuova emissione, sulla base di un rapporto di 1,69543 azioni Space3 da assegnare in concambio per ciascuna azione Aquafil.
Alla data di efficacia della fusione il capitale sociale della società risultante dalla fusione sarà pari a 49,67 milioni di euro suddiviso in 50,72 milioni di azioni, di cui 42,3 milioni di azioni ordinari, 8,32 milioni di azioni speciali a voto plurimo (detenute da Aquafin Holding spa) e 80 mila azioni speciali prive del diritto di voto (detenute da Space Holding, società promotrice di Space3).
Il capitale sociale di Aquafil sarà quindi ripartito tra Aquafin Holding spa (58,56% del capitale sociale, pari al 68,87% dei diritti di voto), TH IV sa (5,81% del capitale sociale, pari al 4,38% dei diritti di voto), Quaestio sgr (1,08% del capitale sociale, pari allo 0,82% dei diritti di voto), alcuni manager di Aquafil (1,97% del capitale sociale, pari all’ 1,49% dei diritti di voto) e il mercato (32,57% del capitale sociale, pari al 24,44% dei diritti di voto). Le due categorie di azioni speciali non saranno ammesse a quotazione, quindi il flottante, da calcolarsi sulla base del numero delle sole azioni ammesse a quotazione, sarà superiore al 35%.
Alla data di efficacia della fusione saranno emessi infine come previsto 3,75 milioni di warrant, da assegnarsi ciascuno ogni 4 azioni ordinarie Space3 ai titolari di azioni ordinarie Space3, per un totale di 7,5 milioni di warrant, che a loro volta saranno quotati allo Star.
I consulenti legali incaricati sono lo Studio Legale BonelliErede per Space3, lo Studio Legale Freshfields Bruckhaus Deringer per Aquafil e lo Studio Legale Pedersoli per Quaestio, lo Studio Notarile incaricato è Zabban Notari Rampolla e Associati, mentre le società di revisione sono Kpmg. per Space3 e PwC per Aquafil. Citigroup ha inoltre assistito Space3 in qualità di financial advisor. Intermonte sim agisce come sponsor nell’ambito del processo di ammissione a quotazione sul l’Mta segmento Star.