Tamburi Investment Partners ha una ricca pipeline di ipo per le sue partecipate tra quest’anno e il prossimo. Lo ha confermato il fondatore Gianni Tamburi nella lettera agli azionisti pubblicata lo scorso venerdì 9 marzo in occasione del bilancio 2017.
In particolare, sul fronte delle partecipate non quotate, la lettera riferisce che:
- Nel corso del 2017 il gruppo Novartis ha lanciato un’opa sulle azioni AAA – Advanced Accelerated Applications e TIPO ne ha ovviamente beneficiato. Globalmente TIPO, tra azioni cedute in precedenza ed azioni monetizzate a seguito dell’opa, ha conseguito plusvalenze complessive per circa 15 milioni, a fronte di un investimento di 7. Con parte dei proventi di tale operazione è stata finanziata sia una porzione della seconda fase degli investimenti nel gruppo iGuzzini, sia parte del deal Chiorino.
- Nel 2017 IGuzzini Illuminazione ha avuto un fatturato di 232 milioni e un ebitda di 31,5 milioni, in buona crescita, ma più che altro a fine anno ha portato a termine, con il supporto di TIP anche come advisor, un’importante operazione di acquisizione in Nord America che le consentirà di raddoppiare la propria presenza in un continente ormai trend-setter nel settore specifico. A livello societario nel 2017 si è completata l’acquisizione delle quote di quei nuclei familiari con i quali già nel 2016 erano stati presi accordi e, a livello di governance, si conferma che il gruppo ha un ottimo management, ormai totalmente focalizzato sullo sviluppo e sulla profittabilità del business. Alla fine del percorso di razionalizzazione TIPO risulterà il singolo maggiore azionista.
- Beta Utensili ha avuto nel 2017 un aumento di fatturato a 137 milioni di euro (+6%) ed un buon incremento dell’ebitda, a 29 milioni di euro (+14%). Nell’anno la società ha, come previsto, rifinanziato il debito inizialmente contratto per l’acquisizione e attualmente si trova in un’ottima posizione per accelerare il percorso di crescita per linee esterne ipotizzato al momento dell’ingresso di TIPO. Nelle settimane scorse è stata finalizzata una acquisizione di un certo peso, oltre a una, di dimensioni minori, finalizzata a fine 2017.
- La quota in Chiorino è stata acquistata nel luglio del 2017 e, pur essendo una società liquida e molto profittevole, l’accordo è scaturito dalla volontà della famiglia proprietaria di accelerare il percorso di crescita (nel 2017 ha superato i 110 milioni di fatturato con un ebitda atteso attorno al 23%) in particolare sul mercato americano. TIP la sta supportando per massimizzare l’incisività di tale strategia.
- Alpitour lo scorso anno ha avuto un ottimo incremento di redditività (ebitda a 46 milioni, +28,6%) seppur a fronte di un aumento marginale delle vendite (+7,3%). Quel che però è ancora più importante è che il progetto ideato all’atto dell’entrata di Asset Italia si stia realizzando, con il progressivo rinnovo della flotta aerea (il primo dei tre Boeing 787 Dreamliner è stato consegnato in dicembre) e con altre acquisizioni, da finanziare anche tramite l’utilizzo dei 120 milioni di aumento di capitale da noi sottoscritto. Una di esse, in Madagascar, è stata finalizzata durante la scorsa estate; è stata poi avviata una promettente attività in Francia. Anche in questo caso si può senz’altro confermare che siamo in presenza di un ottimo top management.
- Eataly ha avuto un anno di svolta, importantissimo per consolidare le nuove aperture (sia Boston sia Los Angeles sono partite molto bene) e completare la messa a punto dei business industriali e commerciali esistenti. Il fatturato like for like è quasi ovunque positivo, il piano delle nuove aperture è ormai molto chiaro, la squadra di management è completa e la qualità del suo lavoro sempre più evidente. Le vendite consolidate hanno sfiorato i 500 milioni (+25%) e la redditività è tornata a livelli discreti, ma si confida nell’effetto virtuoso della leva operativa per farla crescere in modo rilevante nel tempo. Il progetto di quotazione in borsa è al momento confermato per il 2019.
- Furla continua ad avere ritmi di crescita impressionanti, arrivando anche lei, malgrado l’effetto dollaro, a sfiorare i 500 milioni di fatturato, con un aumento di oltre il 18% rispetto al 2016 e con una redditività cresciuta in modo più che proporzionale.
- Nelle prossime settimane dovrebbe essere avviato il processo di quotazione per Octo Telematics, nei prossimi 12/18 mesi sperabilmente anche di Roche Bobois, alla borsa di Parigi. Nel 2019 poi è prevista l’entrata sul mercato di Eataly e, a seguire, seppur con tempi più dilatati ed in funzione sia delle singole equity story che delle condizioni esogene, dovrebbe essere il turno di iGuzzini, di Alpitour, di Furla, di Beta Utensili e di Chiorino. Una pipeline assolutamente unica quanto interessante.