BiovelocITA, il primo acceleratore italiano dedicato alle aziende biotech, investe 680 mila euro nel capitale di Amypopharma srl, startup dell’area della biochimica e della nanomedicina, spin-off dell’Università di Milano-Bicocca con la quale Amypopharma ha già sottoscritto in precedenza un license agreement relativo al suo portafoglio di brevetti (si veda qui il comunicato stampa).
Il portafoglio di brevetti riguarda in particolare nanoparticelle per la terapia della malattia di Alzheimer, comprensivo delle famiglie “ABeta” e “Liposomes” e del marchio registrato Amyposomes®, che contraddistingue questi prodotti farmaceutici. Un accordo che ha rappresentato la condizione necessaria per realizzare la successiva operazione di investimento per lo sviluppo di terapie innovative per la cura delle amiloidosi. Nell’ambito del piano di agevolazioni che l’Università mette a disposizione delle proprie società spin-off, Amypopharma si avvarrà per tre anni dell’uso non esclusivo di alcuni spazi universitari a tariffe agevolate.
Fondata nel 2015, Amypopharma conduce attività di ricerca sulla base del lavoro scientifico del gruppo guidato dal professor Massimo Masserini e dalla dottoressa Francesca Re, cofondatori della società. L’Ateneo milanese è tra i suoi soci dal momento della costituzione e, anche grazie al supporto dell’Università, Amypopharma ha avviato le trattative con BiovelocITA.