Bruno Bagnulo e Antonio Clemente, due degli ex soci di HUB 5, società specializzata nella cessione del quinto dello stipendio, da loro ceduta nel 2017, rilanciano il progetto in chiave fintech insieme a IFE spa, a sua volta una società finanziaria specializzata in cessione del quinto, che tramite Pumo srl, è partecipata dal management e da investitori privati e controllata da Carlo Alberto Mondini. Quest’ultimo è l’ex amministratore delegato di Finanziaria Familiare spa, attiva sempre nello stesso settore, poi ceduta a Tecnocasa da Starmond, holding della famiglia Mondini.
HUB 5 era stata la prima azienda, nel luglio 2016, a specializzarsi nell’acquisizione di partecipazioni di società agenti in attività finanziaria che operano nel settore della cessione del quinto dello stipendio (si veda altro articolo di BeBeez). Il progetto era stato ideato e sviluppato insieme a Mediocredito Europeo spa, società finanziaria specializzata nella cessione del quinto, che aveva definito una partnership con HUB 5. L’accordo prevedeva che Mediocredito Europeo fosse la fabbrica di prodotto di HUB 5, ossia che Mediocredito Europeo fosse la mandante per tutte le società partecipate da HUB 5. La partnership prevedeva che i soggetti partecipati da HUB 5 CQS distribuissero in esclusiva i prodotti di cessione del quinto e di delegazione di pagamento, erogati da Mediocredito Europeo. MCE aveva anche intenzione di entrare nel capitale di HUB 5.
La partnership di HUB5 con MCE si era però interrotta nel marzo 2017, contestualmente all’uscita da MCE di Massimo Minnucci, amministratore delegato e socio di MCE tramite le sue holding Consortia Italia e Ponos.
Nel marzo 2017, infatti, il fondo Usa Seer Capital Management era salito a oltre il 99% del capitale di Mediocredito Europeo. Seer Capital era a già socio di MCE dal novembre 2014 (tramite il veicolo Sco ILoans Llc) e ha poi incrementato la sua quota sottoscrivendo più aumenti di capitale (si veda altro articolo di BeBeez). Al posto di Minnucci è stato nominato ad Alessandro Maione, che è anche ad di Locam spa, servicer di non performing loan, controllato a sua volta da Seer Capital dal 2013.
I soci di allora di HUB 5, Bruno Bagnulo, Antonio Clemente e Antonio Palmieri, hanno quindi ceduto la società a un gruppo di investitori operanti nella cessione e valorizzazione di NPL immobiliari, organizzati dallo studio legale Rizzotto. La cessione, però, aveva riguardato soltanto la società, ma non il marchio HUB 5 né il sistema informatico. Così i nuovi investitori hanno rinominato la società HUB srl – Real Estate & Asset Management.
Nel frattempo, Bagnulo e Clemente hanno stretto un accordo con IFE per sviluppare un progetto di cessione del quinto completamente fintech, quindi molto diverso dal progetto originario che prevedeva acquisizioni di agenti. In sostanza il progetto attuale prevede lo svolgimento dell’attività di agente con una piattaforma fintech battezzata HUB5.
Più nel dettaglio, Bagnuolo e Clemente nel dicembre 2018 hanno acquisito da Pumo srl, la holding che controlla IFE spa, il 50% di Near Solution, che per il 30% fa capo a Claudia Nicolo, manager di IFE, e che per il restante 20% continua a fare capo a Pumo. La piattaforma fintech HUB 5, sviluppata da Near Solution, sarà operativa dal 1° febbraio e sarà in grado di seguire tutto l’iter senza intervento umano, dall’apertura della pratica alla valutazione del rischio e alla delibera di finanziamento, in un tempo medio di 5-6 ore.