Fondo Europeo degli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti hanno supportato il lancio del nuovo fondo Progress Tech Transfer, di cui è advisor MITO Technology, con un investimento di 20 milioni di euro ciascuno a valere sulla dotazione di 200 milioni di euro complessivi di ITATech (si veda qui il comunicato stampa), l’iniziativa comune delle due istituzioni dedicata al finanziamento dei processi di trasferimento tecnologico lanciata a fine 2016 (si veda qui altro articolo di BeBeez). L’annuncio è stato dato ieri al LUISS Hub di Milano.
Il nuovo fondo punta a raccogliere altri 10 milioni, per arrivare a un totale di 50 milioni di euro di raccolta complessiva, con un target di rendimento pari a 2 volte il capitale investito e una durata massima di 10 anni. Intesa Sanpaolo è molto interessata al progetto ed è un potenziale investitore, ha dichiarato Andrea Marcello, investment manager del Fei, intervenendo ieri alla presentazione del progetto.
MITO Technology, società italiana che da dieci anni si occupa di valorizzazione dei risultati della ricerca a supporto di università ed enti pubblici, e vanta relazioni consolidate con le principali realtà europee nel trasferimento tecnologico, sarà l’advisor del fondo e farà lo scouting delle tecnologie, forte del suo network contatti in università, centri di ricerca ed enti pubblici.
Il team di gestione del fondo sarà composto da Francesco De Michelis (amministratore delegato di MITO Technology), Andrea Basso (ex cto di MITO Technology), Michele Costabile (docente alla LUISS), Massimiliano Granieri (vice president e cofondatore di MITO Technology). I gestori saranno affiancati da un comitato tecnico scientifico, che li aiuterà su alcuni aspetti specifici. Per raccogliere le domande di finanziamento al fondo, saranno effettuate delle call apposite e sarà lanciato un sito web dove gli inventori potranno richiedere il finanziamento della loro tecnologia.
De Michelis ha spiegato che il “focus degli investimenti saranno tecnologie di eccellenza in grado di offrire soluzioni nell’ambito della sostenibilità in chiave di open innovation”. Si tratta del primo fondo italiano per le tecnologie sostenibili di tipo PoC (proof of concept), ossia che necessitano di una validazione sul piano tecnico e commerciale. Alla presentazione dell’iniziativa ieri c’era ieri anche Fabio Tentori, Head of Enel Innovation Hubs and Startup Initiatives, che ha parlato dell’approccio di cosiddetta “open innovability” di Enel, che nasce dall’unione di innovation e sustainability. L’obiettivo di Enel è quello di guidare la trasformazione del settore energetico sviluppando nuovi prodotti e servizi e per farlo il gruppo ha scelto di collaborare attivamente con startup italiane e straniere per implementare nuove tecnologie e modelli di business, mettendo a disposizione il proprio patrimonio di competenze e aprendo le porte dei propri laboratori. La presenza di Tentori all’evento di ieri, quindi, fa immaginare che Enel collaborerà attivamente con il fondo su questi temi.
Progress Tech Transfer è il quarto fondo sottoscritto da ITAtech, per un totale di 160 milioni di euro impegnati. Gli altri fondi sono: Vertis Venture 3 Technology Transfer di Vertis sgr; il fondo dedicato al biotech italiano, con focus su startup specializzate nella lotta alle malattie genetiche rare, lanciato dal colosso del venture capital francese Sofinnova, con la charity biomedica Telethon come advisor; e Poli360, il fondo lanciato da 360 Capital Partners per sostenere l’innovazione tecnologica prodotta dalle competenze del Politecnico di Milano.