H-Farm apre un nuovo centro di innovazione in Spagna a Barcellona, dando vita alla joint venture H-Farm Bcn, posseduta al 51% da H-Farm e al 49% da LiquidD consultancy, società di consulenza alle imprese sul fronte della transizione digitale: e la filiale spagnola fondata da Aleix Valls, che è stato nominato ceo della jv (si veda il comunicato stampa).
Negli ultimi anni, Barcellona è diventata uno dei centri più importanti per la tecnologia e l’innovazione in Europa, grazie a un ecosistema imprenditoriale che continua ad attrarre investimenti, un ampio bacino di talenti e un’alta qualità della vita. Le classifiche indicano che la città catalana è la terza preferita dagli imprenditori europei in cui creare start-up e la quarta nella classifica dei 10 hub tecnologici nell’UE per numero di start-up. Non è un caso che aziende come Microsoft, Facebook, Amazon e Allianz abbiano recentemente deciso di aprire i propri centri di eccellenza e ricerca tecnologica proprio a Barcellona.
Il ceo della jv Valls è attualmente anche senior advisor per digital business e digital transformation per aziende come Zurich, Colonial, Roca & Junyent World Economic Forum ed è stato ceo di Mobile World Capital Foundation (MWCB), un’iniziativa con la quale è stato collegato fin dalla sua creazione, nel 2012, fino a luglio 2017. L’obiettivo di H-Farm in Spagna è quello di diventare un punto di riferimento per le aziende che vogliono aumentare la loro competitività sul mercato e innovare i loro modelli di business attraverso una maggiore attenzione alla digitalizzazione e alle tecnologie emergenti. Un team dedicato di H-Farm accompagnerà le aziende in ogni fase del loro percorso di crescita, dalla definizione della strategia alla progettazione di nuovi servizi, fino allo sviluppo di applicazioni e soluzioni tecnologiche. I progetti si concentreranno su Innovation Culture – la crescita del capitale umano – e Open Innovation, al fine di creare processi di collaborazione tra aziende e startup come risposta alle sfide e agli obiettivi di ciascuna azienda.
L’intenzione di H-Farm di internazionalizzazrsi era stata già annunciata a inizio anno dal suo cofondatore Riccardo Donadon, che nella sua lettera agli azionisti di inizio 2019 aveva scritto: “Nei prossimi 2 anni possiamo far crescere questo valore (di H-Farm, ndr) anche a livello internazionale: entreremo in una nuova fase che ci permetterà di raccogliere i risultati del grande lavoro svolto, solidi nell’affrontare le sfide del terzo decennio di questo secolo”. Donadon specifica per quanto riguarda l’area Innovation di H-Farm che “è proprio dall’espansione internazionale che nello sviluppo 2019 ci aspettiamo un grande apporto di nuovo fatturato” (scarica qui la lettera completa).
H-Farm è la piattaforma di innovazione che supporta la creazione di nuovi modelli di impresa e la trasformazione e formazione di giovani e aziende in ottica digitale. Fondata nel gennaio 2005 a Ca’ Tron da Riccardo Donadon e Maurizio Rossi, conta oltre 600 persone in 5 sedi in Italia. Dal novembre 2015 è quotata sul segmento Aim di Borsa Italiana.
Nel maggio 2018 H-Farm ha ceduto il 15% del capitale di Travel Appeal, startup che raccoglie e analizza in tempo reale i dati online del settore travel grazie all’intelligenza artificiale, incassando ben 12 volte il capitale investito (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio 2019 H-Farm ha ceduto la sua partecipazione residua in Depop, l’applicazione mobile utilizzata dagli appassionati di acquisti e vendite di moda e accessori online, nata nel 2011 proprio in H-Farm da un’idea di Simon Beckerman. L’operazione nel suo complesso ha generato un ritorno pari a 6 volte l’investimento iniziale, con un incasso totale di 4,57 milioni e una plusvalenza di 3,78 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
A fine febbraio 2019 H-Farm ha lanciato Habacus, la startup nata al suo interno e di cui detiene una partecipazione che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso degli studenti ai finanziamenti per lo studio. Habacus ha contestualmente lanciato in partnership con Banca Intesa Sanpaolo il nuovo finanziamento riservato agli studenti per Merito (si veda altro articolo di BeBeez). H-Farm ha chiuso il 2018 con un fatturato sopra i 50 milioni di euro, di cui il 13% generato all’estero, e un ebitda gestionale positivo per la prima volta nella sua storia.