Come atteso (si veda altro articolo di BeBeez) è arrivato ieri mattina la bozza del Decreto legge sul rinnovo della GACS per le tranche senior delle cartolarizzazioni di sofferenze bancarie, che sarà approvato dal consiglio dei ministri tra il fine settimana e martedì prossimo.
La nuova GACS è stata infatti inserita nello stesso decreto legge sulla Brexit, insieme alle misure necessarie a garantire la corretta operatività di mercati e intermediari, in caso uscita del Regno Unito dall’Unione europea senza un accordo.
Più nel dettaglio, al capo II art. 13 del decreto legge è precisato che “il Ministro dell’economia e delle finanze, per ventiquattro mesi dalla data della positiva decisione della Commissione europea sul regime di concessione della garanzia dello Stato di cui al presente Capo, è autorizzato a concedere la garanzia dello Stato sulle passività emesse nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione di cui all’articolo 1 della legge 30 aprile 1999, n. 130, a fronte della cessione da parte di banche e di intermediari finanziari iscritti all’albo di cui all’articolo 106 del decreto legislativo 1º settembre 1993, n. 385, di seguito denominati “società cedenti”, aventi sede legale in Italia, di crediti pecuniari, compresi i crediti derivanti da contratti di leasing, classificati come sofferenze”. Non solo. Quel periodo di 24 mesi può essere prorogato per ulteriori 12 mesi, previa approvazione da parte della Commissione Ue.
Il decreto apporta alcune modifiche al testo del primo decreto GACS varato nel 2016. In particolare, ai fini della determinazione del corrispettivo della garanzia dello Stato, si fa riferimento a tre panieri di credit default swaps (CDS) riferiti a singoli emittenti italiani la cui valutazione del merito di credito, rilasciata da S&P’s, Fitch Ratings o Moody’s, alla data di entrata in vigore del presente decreto, sia pari a:
i) BBB+/Baa1, BBB/Baa2, o BBB-/Baa3 per il primo paniere, utilizzato se il rating dei titoli senior è BBB/Baa2/BBB/BBB; con i i Cds di Ubi Banca, Mediobanca, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Generali, Enel, Acea e Atlantia
ii) BBB/Baa2, BBB+/Baa1 o A-/A3 per il secondo paniere, utilizzato se il rating dei titoli jnior e’ BBB+/Baa1/BBB+/BBB ; con i Cds di Mediobanca, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Generali, Enel, Acea, Eni e Atlantia
iii) BBB+/Baa1, A-/A3 o A/A2 per il terzo paniere, utilizzato se il rating dei titoli senior è A-; con i Cds di Generali, Enel e Eni.